“Il primo giorno è sempre il più difficile, ma siamo partiti bene, molto bene”. Al Comitato “diritto alla cura”, promotore della legge di iniziativa popolare sul diritto alla cura per i disabili gravi e gravissimi, c’è soddisfazione. La raccolta firme è appena iniziata: solo tre ore e solo tre banchetti (a Nocera Inferiore, Rocca Piemonte e Pagani). Ma le firme sono già oltre 200. Dovranno essere 10 mila in quattro mesi. “Quattro mesi di tempo – è il commento – per rendere la Campania più umana e più giusta, garantendo ai disabili gravi quel diritto alla cura che ora non hanno”. I volontari del Comitato lo spiegano ai cittadini davanti ai banchetti. “Perché la cosa più importante – dicono – è proprio l’informazione. Quasi nessuno sa che in Campania, con le norme di oggi, ai disabili con patologie gravissime dopo un certo numero di giorni le cure vengono interrotte automaticamente, senza considerare le condizioni del malato o il parere dei medici. Quasi nessuno sa che tanti disabili non ottengono neanche l’autorizzazione per iniziare le cure. Ma appena la gente capisce qual è la situazione e quali sono le nostre proposte non ha dubbi nel firmare. Il difficile è farglielo sapere, per questo serve il sostegno di tutti, perché questa battaglia non deve dividere, deve unire tutti: nessuno può essere contrario a una legge regionale che protegga davvero i più fragili”. Su questo si stanno mobilitando tutti i promotori, associazioni dei malati e delle famiglie, sindacati, operatori del settore. Tante le adesioni: amministratori, sindaci, medici. Tanta volontà e ottimismo, ma anche qualche problema. “Le istituzioni – dicono – dovrebbero essere tutte dalla nostra parte perché questa è una battaglia di umanità e di democrazia vera, purtroppo però non sempre è così. A Nocera Inferiore, per esempio, hanno fatto problemi per farci mettere il banchetto. Alla nostra richiesta hanno opposto obiezioni burocratiche infinite, inutili e incomprensibili. Ma non sarà certo questo a fermarci.”. Questo è un altro aspetto importante che viene sottolineato. Sono passati dodici anni dall’ultima volta che in Campania c’è stata una proposta di legge popolare. “È la forma più alta di democrazia e partecipazione – dice un avvocato che è tra i sostenitori del Comitato – perché sono i cittadini a farsi promotori di una legge che poi il Consiglio regionale dovrà discutere. Per questo le istituzioni, la politica, la stampa dovrebbero sostenere in ogni modo una iniziativa come questa. Tanto più che, in questo caso, nasce per difendere un diritto essenziale per la persona come quello alla cura. Ma ciò che è fondamentale, il nodo su cui gioca la partita, è l’informazione”. E allora informiamo. Fino a sabato compreso la raccolta delle firme prosegue con questo calendario: Nocera Inferiore, piazza Amendola, venerdì dalle 17:00 alle 20:00 e sabato 24 dalle 10:00 alle 13:00; Pagani, piazza Sant’Alfonso, venerdì dalle 17:00 alle 20:00 e sabato 24 dalle 17:00 alle 20:00; Roccapiemonte, piazza Zanardelli, venerdì dalle 17:00 alle 20:00, sabato 24 settembre dalle 17:00 alle 20:00. La settimana prossima si raccoglieranno le firme anche a Sarno, presso lo Studio Commerciale Ferrara, via Roma 106, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle ore 17:00 alle 20:00 e presso l’IPSE, Via Giacomo Matteotti 62, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle ore 17:00 alle 20:00. Lo slogan è sempre lo stesso: “La tua firma non ti costa nulla, ma salva la vita di tante persone”.