La proposta di riforma elettorale di Forza Italia che presenterà un testo in Commissione Affari costituzionali di Montecitorio sarà pronta per la prossima settimana.
La Commissione di studio è costituita dai parlamentari Renato Brunetta, Paolo Romani, Gregorio Fontana, Niccolò Ghedini, Lucio Malan, Roberto Occhiuto e Andrea Orsini. Dell’organismo è entrato a far parte anche Francesco Paolo Sisto, capogruppo di FI in ‘Prima’ commissione, che ha partecipato al vertice di via del Plebiscito.
L’obiettivo dichiarato della proposta è arrivare a una legge elettorale che garantisca la piena corrispondenza fra maggioranza degli elettori e maggioranza degli eletti, in modo da assicurare la massima rappresentatività al nuovo Parlamento, che dovrà svolgere anche una funzione costituente.
A quanto si apprende da fonti azzurre, la proposta prevede tre punti irrinunciabili: sistema proporzionale senza preferenze, premio di coalizione e piccoli collegi per consentire liste brevi e quindi la riconoscibilità dei candidati. Durante il vertice, Berlusconi avrebbe valutato tutte le opzioni in campo alla luce delle indicazioni arrivate dalla Consulta, ponendo alcune condizioni per aprire una trattativa.
Ancora non definito è lo sbarramento, uniforme per Camera e Senato: in caso di ‘corsa solitaria’, la soglia sarebbe di almeno il 5%, mentre in caso di coalizioni si starebbe ragionando su un 3-4 per cento, una sorta di clausola per i partiti più piccoli.