Sul caso De Luca, che continua ad agitare le regionali a tre giorni dal voto, Silvio Berlusconi interviene a gamba tesa, togliendosi un sassolino dalla scarpa. “Renzi può intervenire con una modifica della legge Severino, quello che non ha ritenuto di fare per Silvio Berlusconi”. Il leader di Fi ricorda che chiedeva una cosa molto semplice, ovvero che alla Severino venisse aggiunta una norma che dicesse la seguente cosa: secondo l’art. 25 della Costituzione e l’art. 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo la presente legge si applica ai fatti successivi alla sua entrata in vigore. Con me, è stata applicata retroattivamente, così sono decaduto dal Senato e reso incandidabile per 6 anni”. Il governo, a quanto pare, è decisamente orientato a superare la Severino. Il candidato del Pd a governatore della Campania è sicuro di avere dietro di sé il Pd che, dopo averlo scelto per le primarie, lo ha sostenuto in campagna elettorale. Lorenzo Guerini è stato chiarissimo: “De Luca è candidabile, eleggibile, insediabile” che lascia intravedere una strategia messa a punto tra Nazareno e Palazzo Chigi. Chiarisce lo stesso Guerini: “Il Pd non intende modificare la legge Severino, perché non serve. Per il Pd è molto più semplice perché chi vince le elezioni governa la Regione”. E’ un punto di vista “politico”, perché se c’è conflitto tra politica e magistratura vince la prima”. Se De Luca vincesse le elezioni dovrà essere il prefetto a impugnare la sua nomina e il provvedimento dovrà essere vistato da ministro dell’Interno. A questo punto dovrà intervenire il tribunale ordinario e non più il Tar. De Luca dice che c’è già un precedente alla Corte di Appello di Bari che ha reintegrato nelle sue funzioni un consigliere regionale pugliese. Se De Luca vince la tornata elettorale e questa venga impugnata dal prefetto ci sono tre possibilità: il giudice civile potrebbe decidere nel merito e non reintegrarlo; potrebbe decidere di impugnare davanti alla Consulta la legge Severino, sospendendone gli effetti lasciando in carica De Luca; potrebbe emettere un provvedimento di sospensione cautelare riservandosi di decidere nel merito solo dopo la pronuncia della Consulta. Extrema ratio, prefetto e ministro firmano il decreto con estrema calma. Comunque vada, in caso di vittoria di De Luca, per la politica campana sarà caos.
Roberto Cristiano