“In Parlamento siamo aperti alla discussione su tutto”. Lascia aperto il campo ad eventuali modifiche alla legge di Stabilità, il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, che al termine di un’audizione ha affermato che c’è la possibilità di poter rivedere la retroattività delle detrazioni fiscali.
In merito invece alla possibilità di inserire in tale provvedimento di legge, la sterilizzazione dell’aumento dell’Iva, ha detto: “’Mai dire mai. Dal primo luglio, ricorda Grilli, scatterà l’aumento dell’imposta, è quello che siamo riusciti a fare e l’aumento scatterà se non sarà fatto nulla. Stiamo riflettendo su tutto, abbiamo un sacco di lavoro da fare con la legge di stabilità così com’è”. “Il governo è molto coeso e molto disciplinato”, ha replicato il ministro ai giornalisti che gli chiedevano di commentare le indiscrezioni secondo cui ci sarebbero attriti tra i ministri dell’esecutivo Monti. “Di questi attriti non ho contezza”, ha aggiunto.
Sulla retroattività, il ministro Grilli, era già intervenuto precedentemente in un’intervista a ‘Il Sole 24 Ore’, in cui aveva precisato che da parte del Governo non c’è stato alcun ripensamento”. “La decisione del Consiglio dei ministri – ha spiegato – è stata quella di mettere questo riassetto fiscale, nel quale crediamo, a regime al più presto. Per mettere in campo le tre misure di cui abbiamo parlato, che valgono complessivamente 8,7 miliardi nel 2013 non potevamo rinunciare a introdurre la stretta sugli sgravi già nel 2012. In caso contrario, sarebbe mancato nel 2013 circa 1 miliardo di copertura. Voleva dire rinviare l’intervento sul secondo scaglione dell’Irpef al 2014. Abbiamo preferito non farlo”.