Giusta la reazione di fronte ad un’aggressione e all’introduzione violenta nelle proprietà, ma sempre con la necessità di proporzione tra difesa, offesa e attualità del pericolo. Sono i nuovi confini della legittima difesa, previsti dalla legge che la Camera si appresta a votare oggi, con il favore della maggioranza e la contrarietà del centrodestra, nonostante il sì espresso oggi da Forza Italia ad alcuni emendamenti ritenuti migliorativi.
-Viene specificato che si considera legittima difesa la reazione a un’aggressione in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte o all’introduzione con violenza, minaccia o inganno. Resta comunque ferma la necessità che vi sia proporzione tra difesa e offesa e l’attualità del pericolo. Già oggi si presume che vi sia proporzione se la difesa anche con armi riguarda un’aggressione domiciliare che mette in pericolo la propria o l’altrui incolumità oppure, ma in questo caso solo quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione, se si difende il proprio patrimonio.
Nel caso in cui sia dichiarata la non punibilità per legittima difesa, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l’erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.
‘Legittima difesa, per il PD un cittadino si può difendere se è ‘aggredito di notte’. Quindi di mattina e pomeriggio tutto è lecito???’, è quanto scrive su Facebook Matteo Salvini in merito alla legge che la Camera si appresta a votare oggi.
Questi non sono normali, attacca Salvini, la battaglia della Lega va avanti: la LEGITTIMA DIFESA è sempre e comunque legittima difesa! Come nei Paesi civili, chi entra in casa mia in piedi può anche uscirne steso.