Nella commedia all’italiana abbiamo avuto grandi coppie comiche come Totò e Peppino o Franco e Ciccio, ora abbiamo Salvini e Di Maio. Anche loro hanno il tormentone, come le grandi coppie comiche: per loro sono i migranti”.
Loro usano il decreto in maniera definitiva – ha detto il presentatore parlando dei due vicepremier e del governo – la povertà non esiste più, come le buche a Roma….
“Come a Roma, le buche non esistono più, se inciampi è un’altra cosa”. Poi Bonolis ha ironizzato anche su Renzi. “Mi dicono che si frega il ciambellone al Senato”, dice.. “È vero, è un atto di resistenza civile, mi avete mandato lì – ha risposto Renzi – ma io pago”.
“Te, D’Alema e Bersani, te ricordi il pezzo che come trio facevate sulla rottamazione? – ha scherzato Bonolis accennando la cadenza romanesca -. Ammazza quanto faceva ride!” ha concluso Bonolis tra le divertite risate della platea e di Renzi.