“A 79 anni vedo l’abisso”, dice Leopoldo Mastelloni. Dopo una lunga carriera, tra cinema, televisione e teatro, si è detto “terrorizzato”, visto che non avrebbe mai immaginato così la sua vecchiaia: “Oggi non mi chiamano neppure per fare la giuria nei talent”.
Leopoldo Mastelloni, Marchese di Capograssi e Duca di Castelvetere, nel 1984, durante una puntata di Blitz, si lasciò sfuggire una bestemmia e tutto crollò.
“Entro negli 80, ne ho compiuti 79. Ringrazio Dio per la salute e il pubblico per l’affetto. Ma non pensavo che la mia vecchiaia sarebbe stata così. Terrorizzante. Davanti vedo l’abisso. Sono stato cancellato dal teatro, depennato. Non lavoro e ne avrei bisogno: la piccola pensione non mi basta a pagare affitto e bollette. La legge Bacchelli? Per il momento mi è stata negata anche se ho due valigie di documentazioni”, ha raccontato l’attore, che vive con una pensione di circa 600 euro al mese, versando in una condizione economica piuttosto critica.
Non riceve nessuna telefonata, nemmeno per le giurie dei talent televisivi. “Sì, certo, ai giovani potrei trasmettere molto”. Nel 2023, Rai1 ha dedicato un Techetechetè alla lunghissima carriera di Mastelloni. Gesto che non è passato inosservato, e che ha trasmesso gioia e amarezza al contempo. “Mi hanno celebrato come se fossi già defunto. Ma scherzo, per me quelle due trasmissioni sono state un grande dono, la gente, come sempre, mi ha fermato per la strada”.
Il talento di Mastelloni celebrato a Techetechetè, e tutt’oggi la gente lo riconosce, lo ricorda, lo saluta. “La verità è che non si fa più teatro come una volta, le tournée sono più corte, si lavora solo nei fine settimana. Dopo il Covid molto è stato tagliato, questa ripresa del teatro di cui si parla non la vedo”.
Mastelloni vorrebbe pubblicare il suo libro di memorie, ma il contratto, seppur firmato con un editore, è bloccato per i diritti cinematografici. “Magari uscirà per gli 80 anni, nel 2025”.