Matteo Salvini ha incontrato l’esponente della destra francese Marine Le Pen. I centri sociali di Milano e la sinistra radicale hanno sfilato in corteo per dire no all’iniziativa programmata al centro congressi Mico per la prima iniziativa pubblica del gruppo Enf (Europe of Nations and Freedom), che rappresenta gran parte dei partiti euroscettici, ed è stato da loro scagliato letame contro la sede dell’incontro tra Marine Le Pen e Matteo Salvini. L’azione è stata portata avanti da una decina di contestatori in una città che da giorni deve fare i conti con il tentativo di antagonisti, antifascisti, e cosiddetti antirazzisti, di alzare il clima di allarme e violenza.‘Razzismo, fascismo, omofobia sono una montagna di merda’, era scritto sullo striscione esposto dai rimestatori di letame, che Salvini ha liquidato con un post su facebook, ricordando che per l’appuntamento ‘Più liberi, più forti’, la prima convention del gruppo europarlamentare Enf, c’è stato un tutto esaurito, con circa 1500 posti al completo e 200 giornalisti accreditati. Ieri, come si diceva, una decina di contestatori ha rovesciato del letame vicino al centro congressi dove si tiene l’incontro: ‘Milano non ha mai dimenticato i valori della Resistenza e ripudia i razzisti e i fascisti che provano a presentarsi sul suo territorio. Non possiamo accettare che a Milano, città antifascista, medaglia d’oro alla Resistenza, si possano svolgere eventi come quello che si sta tenendo tra i due leader, in un bunker, circondati dalle forze dell’ordine. Faremo vedere che Milano vuole abbattere quelle frontiere che Salvini vorrebbe invece costruire’. Attimi di tensione in via Gattamelata dopo che alcuni ragazzi hanno esploso petardi e lanciato fumogeni verso il cordone di polizia schierato oltre le transenne posizionate per impedire l’avvicinamento al centro congressi. Da parte delle autorità cittadine non sono state registrate manifestazioni di solidarietà né nei confronti del Carroccio, né verso gli esponenti del gruppo Enf, che rappresenta all’Europarlamento gruppi di forze politiche regolarmente elette in tutta Europa. Dopo la trovata del letame è stata poi l’immancabile Anpi a parlare di atto grave, non in riferimento al vandalismo, ma allo svolgimento del convegno. Un intervento concluso con la chiamata a combattere contro la xenofobia e il razzismo che sarebbero rappresentati dagli eurogruppi presenti all’incontro. La presenza di Marine Le Pen e degli altri esponenti del gruppo Enf a Milano rappresenta un momento di confronto e dibattito nella più assoluta civiltà e democrazia, diritti sanciti dalla nostra Costituzione, è stato il commento del segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi, che si è augurato che gli antagonisti risparmino ulteriori violenze, purtroppo già viste a Milano, in occasione per esempio dell’apertura di Expo. Il segretario della Lega Nord dice di volere un’Europa normale, un’altra Europa possibile: ‘Non dei muri, né fili spinati. Voglio che i miei figli vivano in un’Europa aperta, accogliente e generosa, ma con limiti, regole e rispetto. Se un Governo di sinistra come la Svezia rimanda a casa 80mila clandestini allora la convenzione di Schengen è morta. Se tutti controllano i confini e noi siamo gli unici a non farlo, chissà dove andranno a finire tutte le persone?’. Le Pen è contro l’Europa: ‘La crisi dei migranti ha rivelato l’infamia di Schengen e ne sta accelerando la fine. L’ingresso massiccio di migranti ha rivelato le vere ragioni della politica dei dirigenti europei’, spiega il leader del Front National che presiede l’Enf europeo. E avverte: ‘L’opinione pubblica si sta muovendo. L’Ue sta portando il continente alla guerra mentre i popoli vogliono la pace. L’Ue si sta sgretolando. Io mi rallegro di questa disgregazione che rappresenta una volontà espressa dai paesi europei’.
Cocis