Enrico Letta vuole andare avanti. Non ha nessuna intenzione di farsi logorare da veti incrociati e continui ultimatum. Lui tira dritto, più deciso e determinato a realizzare il programma su cui ha ricevuto la fiducia in Parlamento per centrare l’obiettivo finale di risolvere i problemi del Paese. Sarebbe stato questo il ragionamento che il presidente del consiglio avrebbe fatto, nel faccia al faccia, al presidente della Repubblica. Il colloquio tra Enrico Letta e Giorgio Napolitano, svoltosi in un clima di piena e totale sintonia, è servito soprattutto a rasserenare il Colle sulle ultime esternazioni dell’inquilino di palazzo Chigi e soprattutto sulla volontà di non farsi logorare dalle tensioni e dai continui ultimatum delle forze politiche che rischiano di paralizzare l’attività dell’Esecutivo. Parole dirette alle continue e nuove richieste del Pdl e al suo Pd alla vigilia del congresso. Insomma resta fino a quando ci sono i presupposti e non perché è attaccato alla sedia. Un pensiero ribadito a Napolitano che avrebbe dato il suo benestare al giovane premier. Durante il summit al Colle, Enrico Letta ha illustrato al presidente Napolitano il Def e gli ha spiegato come pensa di impostare la legge di stabilità. Il presidente del Consiglio, nel corso del colloquio con il capo dello Stato, ha anche parlato del suo prossimo viaggio negli Stati Uniti e in Canada.
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