Carlo Calenda durante il primo congresso nazionale di Azione, Roma, 20 febbraio 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Lettera aperta a Carlo Calenda (Seg.Naz. Azione) di ALBERTO SPITALE Ex Coord. prov. AZIONE Catania

ALBERTO SPITALE
Ex Coordinatore di AZIONE in provincia di Catania

Nella qualità di Ex Coordinatore di AZIONE in provincia di Catania, mi sento in dovere di lanciare un accorato appello a Carlo Calenda, segretario nazionale di AZIONE e nostro leader.

A lui faccio presente che gli Azionisti catanesi sono stati abbandonati a se stessi  e quello che è successo e continua a succedere a Catania è a dir poco sbalorditivo, considerando che nel 2021 la provincia di Catania ha fatto registrare in Sicilia il più alto numero gruppi locali e di tesserati.

Mentre tutte le province italiane vanno ai congressi, a Catania…. a pochi giorni dal congresso provinciale… è stato annullato tutto e ci è stato comunicato “informalmente” che ciò non era possibile a causa di  alcuni “tesserati” che avrebbero dichiarato di non esserlo.

Qualora ciò abbia un fondamento, secondo noi la cosa più logica da fare, come da regolamento, sarebbe stata quella ovviamente di non far partecipare al voto solo queste persone (di cui tra l’altro non ci è mai stato fatto sapere chi e quanti fossero), anziché pensare bene di annullare tutto, seppur con le liste pronte, come è accaduto per il locale già prenotato, l’invito già mandato al sindaco di Catania e a tanti altri esponenti del mondo politico, civile e imprenditoriale.

In maniera vergognosa, non si è data la possibilità – a chi da anni lavorava per far conoscere il verbo calendiano a Catania e provincia – di poter godere come gli altri di un normale esercizio democratico qual è l’assemblea provinciale e di poter far parte, quindi, degli organi ufficiali provinciali, regionale e nazionali del partito.

Sempre informalmente, ci è stato comunicato (ma mai  niente per iscritto) che il commissario nominato a gestire la fase congressuale di Catania sarebbe stato Francesco Italia, sindaco di Siracusa.

Ma a cinque mesi da questa nomina, non è accaduto nulla di tutto questo.

Mai una riunione dei referenti, mai un incontro tra gli Azionisti, mai niente di niente.

Ci sono state le amministrative in 20 comuni della provincia di Catania ed AZIONE “non è pervenuta”

In tutta la Sicilia Orientale AZIONE è stata quasi completamente assente.

Anche nella parte Occidentale della Sicilia non abbiamo brillato.

Nel frattempo, la quasi totalità dei  gruppi di AZIONE che operano in provincia di Catania, mettendo da parte vecchi attriti, ha proposto perfino di fare una sola lista capeggiata da Carmelo Finocchiaro, già coordinatore cittadino di AZIONE Catania e noto in Italia per essere il Presidente nazionale della  Confedercontribuenti.

Sulla scorta di queste amare considerazioni, Chiediamo che la volontà della stragrande maggioranza degli Azionisti catanesi venga rispettata.

A tal proposito e per concludere Voglio lanciare un accorato appello al Segretario nazionale di AZIONE, Carlo Calenda, affinchè gli Azionisti catanesi non continuino ad essere umiliati e mortificati e abbiano il diritto, come accade nel resto d’Italia, di scegliere democraticamente da chi farsi rappresentare.

   Firmato ALBERTO SPITALE  (Ex Coordinatore di AZIONE in provincia di Catania)

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