Riceviamo e, volentieri pubblichiamo, questa lettera inviata ai Deputati PD nella XVII legislatura dagli ex dipendenti del Gruppo del Pd alla Camera dei Deputati nella XVII legislatura.
Ai Deputati del Partito Democratico
XVIII Legislatura
Siamo un gruppo di lavoratori licenziati dal Gruppo del Pd della XVII legislatura e non riassunti dal nuovo Gruppo.
Su 120 licenziati sono stati attualmente riassunti dal Gruppo PD della Camera o direttamente tutelati dalla Camera dei deputati (i cosiddetti allegati A), circa 80 ex dipendenti.
Si profilerebbe quindi una riduzione del personale tra le 30 e le 40 unità, quasi tutte donne, una parte delle quali disabili, che hanno iniziato il proprio percorso lavorativo circa 30 anni fa presso i gruppi parlamentari confluiti poi nel Gruppo del Partito Democratico, e che oggi hanno un’età superiore a 50 anni, con carichi familiari importanti che includono portatori di handicap, figli disoccupati e famiglie monoreddito, per le quali la Naspi rappresenta solo un breve passaggio verso la perdita definitiva del lavoro e della pensione.
La professionalità che abbiamo acquisito in tutti questi anni è spendibile soltanto nello specifico ambito lavorativo del Parlamento e, vista la nostra età, in particolare come donne, abbiamo enormi difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro.
Siamo certi che i deputati del Partito Democratico abbiano a cuore la vita delle lavoratrici e dei lavoratori in generale, ed in particolare delle lavoratrici che per anni hanno contribuito con serietà e passione a sostenere l’attività dei Parlamentari del Gruppo del PD.
Pur essendo consapevoli della difficile situazione venutasi a creare a seguito della sconfitta elettorale e delle difficoltà economiche in cui versano il Partito e i Gruppi Parlamentari, non possiamo tacere sulla grave situazione nella quale si trova il personale non ancora riassunto.
Per dare un contributo alla soluzione del problema, proponiamo che il Gruppo del PD della Camera dei deputati, insieme ai Parlamentari, faccia un ulteriore sforzo per tutelare le dipendenti al momento non optate considerando la possibilità di assumere, anche a tempo parziale, il personale rimanente, ad esempio creando segreterie delle 14 Commissioni permanenti al servizio del lavoro quotidiano dei Parlamentari ed esperendo, in ogni caso, tutte le procedure previste dalle normative vigenti quali contratti di solidarietà, part time, sostegno al reddito, accompagnamento alla pensione, strumenti conquistati dai lavoratori e patrimonio della sinistra.
D’altra parte, nel corso dell’ultima assemblea i deputati PD della XVII legislatura, nel decidere di cedere i fondi residui al Gruppo PD della XVIII legislatura, hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale si chiede che, per quanto riguarda la destinazione del patrimonio residuale del vecchio Gruppo sia prestata una specifica e particolare attenzione alla salvaguardia del personale che con professionalità, impegno e competenza ha lavorato nel Gruppo auspicando a tal fine che il patrimonio devoluto sia prioritariamente destinato a mitigare gli effetti occupazionali derivanti dai nuovi assetti parlamentari.
Per le ragioni fin qui esposte, facciamo appello al senso di comunità e ai principi di solidarietà che sempre ci hanno contraddistinto, soprattutto in momenti difficili come questo, confidando nella vostra sensibilità, nel vostro concreto impegno, nella certezza che vi avremo al nostro fianco in questo difficile frangente.
Cordiali saluti e auguri di buon lavoro
Ex dipendenti Gruppo PD Camera
XVII legislatura