Una “lettera di avvertimento”, così si intitola, è stata recapitata per posta, secondo quanto si apprende, al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo ufficio a Palazzo Chigi. La lettera è già segnalata alle forze di sicurezza.
La missiva è intestata al ‘Global movement against the nazi-zionist terrorist state of Israel for the liberation of Palestine’, mentre sulla busta, dove si indica il mittente, c’è un nome, A.F., e un indirizzo di Bologna. Da domani, si legge nel testo, “utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele, accusato a livello internazionale di crimini di guerra e genocidio, comprese le sue ambasciate, i suoi musei e tutte le attività e raduni in tutto il mondo”.
“La mia più sincera solidarietà al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oggetto di minacce gravi e intimidatorie. In un contesto internazionale caratterizzato da tensioni crescenti, è fondamentale ribadire il nostro impegno per la difesa della democrazia, della pace e della sicurezza, ecco perché condanno fermamente ogni atto di violenza e intimidazione rivolto alle istituzioni italiane e a chi le rappresenta con impegno e dedizione”. Lo dichiara, in una nota, il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano.
“Le minacce ricevute dal Ministro Tajani rappresentano un attacco non solo alla persona, ma all’intero sistema democratico e ai valori di dialogo e cooperazione internazionale che l’Italia ha sempre sostenuto. Mi unisco allora ad Antonio e a tutte le istituzioni nazionali e internazionali nella difesa dei principi costituzionali, del rispetto reciproco tra i popoli e del rifiuto di ogni forma di estremismo e violenza” conclude Pagano.