La cultura italiana perde uno dei suoi dantisti piu’ illustri: Vittorio Sermonti si e’ spento a 87 anni a Roma, dove era ricoverato da qualche giorno. Tre giorni fa sul suo profilo Twitter l’ultimo post: “cari amici, mi prendo qualche giorno di riposo. I vostri commenti mi faranno compagnia”.
La notizia della morte, avvenuta ieri sera ma comunicata dalla moglie questa mattina, e’ stata confermata dall’ufficio stampa della Garzanti, la casa editrice con cui a marzo aveva pubblicato il suo ultimo romanzo: “Se avessero”. Finalista all’ultima edizione del premio Strega, si era piazzato terzo e chi lo ha conosciuto ricorda che ha vissuto con grande ironia l’esperienza del premio letterario piu’ discusso d’Italia. Nato a Roma nel 1929, aveva pubblicato molto giovane tre romanzi e solo nel 1989 era tornato alla narrativa, prima di un’altra pausa lunga 27 anni conclusa con ‘Se avessero’, sorta di ‘testamento letterario’. E’ stato anche attore, regista televisivo e teatrale.