Cherie Blair moglie dell’ex premier britannico Tony Blair, va all’attacco delle ‘yummy mummies’, cioè delle madri perfette, deliziose, “attraenti”, insomma delle mamme a tempo pieno. L’ex first lady britannica, noto avvocato specialista in diritti umani, ha affermato che i figli delle casalinghe che hanno rinunciato ad affermarsi nella sfera professionale tendono a essere meno indipendenti. Secondo la signora Blair – che è riuscita a coniugare la carriera con ben quattro figli – le donne che lavorano sono semplicemente madri migliori. Intervenendo davanti a una platea di donne influenti durante una serata organizzata dalla rivista Fortune al lussuoso hotel Claridge di Londra, Cherie ha sostenuto che al giorno d’oggi ci sono sempre più donne che accettano la maternità come alternativa alla carriera invece di combattere per difendere entrambi. “Ogni donna ha bisogno di essere autosufficiente, e in quest’ottica non c’è scelta dal punto di vista della propria soddisfazione personale” ha dichiarato l’avvocato, come riferisce il Telegraph.
“Sento queste mamme a tempo pieno dire di essere le migliori madri possibili perché mettono tutto il loro impegno solo nei figli. Anch’io voglio essere la miglior madre possibile, ma so che il mio mestiere di madre comporta crescere i migli figli in modo che possano vivere senza di me” ha aggiunto la signora Blair. Secondo le ultime cifre dell’ ‘Office for National Statistics’, in ogni caso, il 66 percento delle madri ha attualmente un qualche genere di impiego nel Regno Unito; e il numero di madri inglesi che lavorano è oggi 5,3 milioni rispetto ai 4,5 milioni del 1996. “Una delle cose che mi preoccupa di più – ha commentato Cherie – è sentire giovani donne che dicono: ‘Guardo ai sacrifici fatti dalle donne in passato e penso che non ce ne fosse davvero bisogno, perché non limitarsi a sposare un ricco e smettere di lavorare?’. Allora rifletti su come possano davvero credere che la realizzazione consista in questo, e quanto è preoccupante”. “Qualunque uomo perbene può avere un incidente e morire. E lasciarti sola a pensare del tuo bambino” ha constatato lapidaria la moglie dell’ex premier laburista britannico.