Non sembra trovare una via d’uscita definita il Governo, sul decreto liberalizzazioni. Venti temi ancora da affrontare, per un totale di 97 articoli del decreto liberalizzazioni. Buio totale sulla questione farmacie. I dubbi principali riguardano argomenti delicati come le professioni, il Tribunale delle imprese, la separazione Eni-Snam, le disposizioni sui carburanti (in particolare l’articolo 17 sulla distribuzione e i patti di esclusiva con i petrolieri). Da risolvere anche l’emendamento del governo sull’Imu della Chiesa cattolica presentato ieri e su cui si attende il parere della commissione Bilancio previsto per lunedì prossimo.
Sulla questione farmacie,confronto continuerà lunedì. Ecco i principali temi all’attenzione del Governo:
PROFESSIONI (ARTT. 9 e 10). Il governo ha presentato un emendamento che in parte rappresenta una marcia indietro: salta l’obbligo di preventivo scritto se richiesto dal cliente e non c’è più illecito disciplinare per chi non rispetta le nuove regole sul preventivo. Una novità: il numero dei soci professionisti o la partecipazione al capitale sociale dei professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci.
TRIBUNALE DELLE IMPRESE (ART.2). Oggi il governo ha presentato un emendamento che punta a 20 sedi e modifica in parte il testo originario in tema di competenze (viene per esempio cancellata la competenza sulla class action). Il contributo unificato raddoppia.
SRL PER GIOVANI UNDER 35 (ART.3). L’ultima riformulazione di un testo dei relatori fa tornare in gioco il notaio per la costituzione delle Srl semplificate dei giovani under 35 ma non ci saranno spese. Si prevede che “il consiglio nazionale del notariato” debba vigilare “sulla corretta e tempestiva applicazione delle disposizioni da parte dei notai”.
TAXI E AUTORITA’ TRASPORTI (ART.36). Resta per ora in piedi il testo dei relatori che restituiscono al sindaco il rilascio delle licenze e che danno all’Autorità per i trasporti il compito di dare un parere che non è però vincolante. Se il Comune si discosta senza motivi dal parere è possibile il ricorso al Tar.
SNAM-ENI (ART. 15). Sul tavolo c’è un emendamento dei relatori che prevede tempi certi per lo scorporo di Eni da Snam. Entro maggio 2012 ci sarà il decreto della presidenza del consiglio che dovrà indicare “i criteri, le condizioni e le modalità” della separazione; mentre entro settembre 2013 dovrà essere adottato il modello di “separazione proprietaria”.
CARBURANTI (ART. 17). Mini-ritocchi sulla distribuzione dei carburanti. Le modifiche previste nell’emendamento dei relatori al momento riguardano la possibilità di aggregazioni di gestori di impianti di distribuzione di carburante finalizzate allo sviluppo della capacità di acquisto all’ingrosso e la vendita di sigarette che potrebbe presto essere consentita anche nei benzinai più piccoli (dai 500 mq).
RCAUTO. L’orientamento è quello di consentire a chi accende un mutuo di trovare liberamente sul mercato una polizza vita.
FERROVIE. Un testo dei relatori prevede che per le imprese ferroviarie e le associazioni internazionali di imprese ferroviarie (come la Ntv) resta lo stop all’obbligo di osservare i contratti collettivi nazionali di settore (Fs), ma le condizioni di lavoro del personale dovranno essere definite dalla “contrattazione collettiva svolta dalle organizzazioni più rappresentative a livello nazionale”. In sostanza le condizioni di lavoro potranno essere contrattate tra i sindacati più rappresentativi a livello nazionale e l’azienda stessa.