E’ stato liberato l’equipaggio della nave italiana ‘Enrico Ievoli’, sequestrata dai pirati il 27 dicembre con a bordo anche sei marinai italiani. La notizia è stata data dal ministro degli Esteri, Giulio Terzi, da Giacarta, dove si trova in missione per un tour in Estremo Oriente. Il numero uno della diplomazia italiana ne ha dato notizia alla stampa dopo avere informato, attraverso l’Unità di Crisi, i familiari dei sei italiani tenuti in ostaggio da fine dicembre, quando la nave italiana venne presa d’assalto dai pirati al largo delle coste dell’Oman.
Terzi, che in queste ultime ore da Giacarta ha seguito direttamente l’ultima fase della liberazione, ha espresso “grande soddisfazione per un esito positivo perseguito con tenacia, determinazione, e altissima professionalità da tutti i soggetti istituzionali coinvolti, ai quali va la mia più sentita riconoscenza”. In queste settimane la Farnesina, attraverso l’Unità di Crisi, si è mantenuta in costante contatto con i familiari dei sei connazionali.
La vicenda della “Enrico Ievoli”, ha sottolineato Terzi, è stata in questi mesi al centro di un’ampia azione diplomatica svolta anche nei confronti delle Autorità somale, alle quali è stato da parte italiana richiesto il massimo impegno affinché i nostri connazionali potessero tornare sani e salvi a casa. Questo caso, ha aggiunto Terzi, conferma ulteriormente la gravità della minaccia alla sicurezza rappresentata dal fenomeno della pirateria su cui l’Italia è impegnata per favorire la massima attenzione ed un sempre maggiore coordinamento nell’azione di contrasto da parte della comunità internazionale, sia sul piano bilaterale che attraverso i principali fori multilaterali, come avvenuto più di recente anche in ambito G8 e nel Consiglio Nato-Russia dove proprio l’Italia ha posto con enfasi la questione nell’agenda delle consultazioni tra gli alleati.
(Agi)