Dopo gli scontri con Bengasi, in cui hanno perso la vita 31 persone, il capo di Stato Maggiore libico, il generale Yusef al-Mangoush, ha annunciato le sue dimissioni. “Il capo di Stato maggiore ha presentato le sue dimissioni che sono state accettate dal Congresso”, ha annunciato un membro del Congresso nazionale, Abdullah al-Gmati. In una conferenza stampa a Tripoli, il Vicepresidente del Congresso, Jomaa Atiga, ha quindi fatto sapere che il governo ha due settimane di tempo per mettere a punto un piano per sciogliere le milizie armate e arruolare i singoli miliziani nelle forze armate del Paese. Le autorità avranno poi tempo fino alla fine del 2013 per applicare il piano. La decisione prevede lo scioglimento di “tutti i gruppi armati non autorizzati”, “anche con l’uso della forza”, ha precisato. Il Congresso nazionale ha quindi decretato tre giorni di lutto per le vittime degli scontri di sabato a Bengasi.
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