“Mi congratulo con il popolo libico e il Consiglio presidenziale per la formazione del governo di accordo nazionale”. E’ con queste parole che l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia, Martin Kobler, ha annunciato su Twitter la formazione di un governo di concordia nazionale in Libia. Kobler si è poi rivolto al parlamento esiliato per motivi di sicurezza a Tobruk, nell’est della Libia, invitandolo a ”riunirsi al più presto” e ad ”approvare il governo”. Quello di Tobruk era finora l’unico governo riconosciuto dalla comunità internazionale.
Il governo di accordo nazionale sarà composto da 32 ministeri. Con il decreto numero 3 del 2016, il Consiglio presidenziale ha deliberato “la formazione del governo di accordo nazionale” presieduto dal primo ministro Fayez Mustafa al-Sarraj. Suoi vice, come si legge nell’articolo 2 del decreto, saranno Fathi Abdel Hafiz al-Mujbiri, Ahmad Omar Mitiiq, Mousa al-Kuni Belkani e Abdelsalam Saad Husayn Kajman. Il decreto entra in vigore dalla data di approvazione da parte del parlamento e dopo che avrà posto la fiducia, ed esorta “le parti interessate ad attuarlo”.
“Dopo notte trattative Consiglio Presidenziale libico vara nuovo governo. Passo avanti in situazione ancora fragile. Ora serve ok parlamento”, ha scritto invece su Twitter il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.