Libia, inviato Onu Salamè: “Fermare attacchi su Tripoli”

Gli attacchi devono fermarsi “adesso”. Lo ha scritto sul suo profilo Twitter il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la Libia, Ghassan Salame’, dopo gli attacchi avvenuti nella notte nel centro di Tripoli, dove sono morte quattro persone e oltre 20 sono rimaste ferite. “Una orribile notte di bombardamenti casuali nella notte su aree residenziali. Per il bene di 3 milioni di civili che vivono nella Grande Tripoli, questi attacchi devono fermarsi. Adesso”, ha scritto. Al momento non e’ chiaro chi sia il responsabile del bombardamento avvenuto nella notte nella capitale libica, dove lo scorso 4 aprile il comandante dell’Esercito nazionale libico (Lna) Khalifa Haftar ha lanciato un’operazione contro le forze del governo di accordo nazionale.

Il portavoce dell’Lna, Ahmed al Mismari, ha negato ogni responsabilita’ rispetto all’attacco con missili Grad lanciato ieri sera su alcuni quartieri del centro di Tripoli. Parlando alla stampa libica, l’ufficiale ha spiegato di “aver rilevato questa notte un attacco con missili Grad sui civili. I missili sono stati lanciati dalla zona di al Muz e dalla caserma Hamza”. In una nota, Al Mismari ha aggiunto: “Le milizie armate di Tripoli hanno condotto questo bombardamento indiscriminato sulla citta’”. Secondo quanto riferisce l’emittente “Libya Ahrar”, il bombardamento ha provocato la morte di quattro persone e il ferimento di oltre 20. In precedenza, il direttore dell’ufficio stampa dell’Lna, Khalida al Obeidi, aveva smentito la responsabilita’ dell’attacco, accusando una milizia di aver assaltato la sede dell’ambasciata degli Stati Uniti in via Wali al Ahd, aTripoli. I bombardamenti hanno colpito anche i quartieri di Al Hadhaba e Suq al Jomoua.

Nei quartieri di Tripoli colpiti dal lancio dei missili si e’ recato il premier del Governo di accordo nazionale libico, Fayez al Sarraj. Secondo quanto si legge in una nota del Governo di Tripoli, la responsabilita’ dell’attacco viene data alle forze di Khalifa Haftar che “hanno preso di mira e ucciso i civili, distruggendo le loro case e compiendo un crimine di guerra”. Nella notte gli abitanti di Tripoli sono scesi in piazza per protestare in modo improvvisato contro il bombardamento indiscriminato che ha colpito ieri sera alcuni quartieri della citta’. I manifestanti hanno accusato le forze di Khalifa Haftar di essere responsabili dell’attacco con missili Grad e hanno scandito slogan contro il generale libico.

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