ROMA. La Rai ha deciso la “risoluzione del rapporto di lavoro” per Antonio Azzalini, il dirigente responsabile del programma ‘L’anno che verrà’ andato in onda il 31 dicembre scorso. Grazie e arrivederci, quindi. Azzalini, si legge nel comunicato diffuso dalla Rai, si è reso “autonomamente” colpevole per aver iniziato in anticipo il conto alla rovescia di fine anno. La decisione è avvenuta dopo “un’attenta indagine interna” portata avanti da direttore del Personale Valerio Fiorespino “per valutare eventuali responsabilità” per l’avvenuto e, soprattutto, “per il conseguente danno di immagine causato al servizio pubblico radio-televisivo”. E’ emerso, dunque, che “l’anticipo è stato autonomamente deciso dal capostruttura di Raiuno Azzalini, responsabile editoriale del programma, presente in loco a Matera, a carico del quale è stato aperto un procedimento disciplinare”.
“Gli elementi complessivamente emersi nel corso dell’istruttoria – si legge ancora nel comunicato – hanno confermato per l’accaduto la piena responsabilità del dirigente, la cui difesa si è basata su argomentazioni non veritiere ed ulteriormente lesive dell’immagine dell’azienda che, a differenza di quanto da lui affermato, non ha mai attuato la prassi di anticipo dell’orario di Capodanno”. Dopo “un’attenta riflessione – conclude la nota di Viale Mazzini – la Rai ha deciso di procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro con il dottor Azzalini”.
Quella presa da Azzolini è stata quindi una “scelta deliberata, autonoma e non condivisa da nessuno”, ha detto il presidente Rai, Monica Maggioni, che rischiava di “mettere in discussione la credibilità del servizio pubblico”. La decisione dell’ex dirigente, infatti, poteva “minare questa credibilità” e il suo atto è stato ritenuto “inaccettabile”. Questo perché, ha detto ancora Maggiorni, “abbiamo un’altra idea di servizio pubblico”.
Alessandro Moschini