L’India accetta l’arbitrato per i due fucilieri di marina italiani

La corte suprema indiana ha accettato la proposta italiana di arbitrato internazionale sul caso dei due fucilieri di marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Sarà quindi un tribunale internazionale a decidere di chi è competenza il caso, se dell’India o dell’Italia. L’alta corte ha inoltre deciso di estendere per altri sei mesi il permesso a Massimiliano Latorre di proseguire la sua convalescenza in Italia. La prossima udienza, per ricevere e discutere il rapporto ufficiale del governo sulla questione, è stata fissata per l’ultima settimana di agosto.  Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sono accusati di aver ucciso i due pescatori indiani Ajeesh Pink (25 anni) e Selestian Valentine (45 anni), che si trovavano a bordo del peschereccio St. Antony, dopo averli scambiati per pirati. L’incidente è avvenuto il 15 febbraio 2012, quando i due militari si trovavano a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie con l’incarico di proteggerla.