Panico in Indonesia dove una scossa di magnitudo 7.1 è stata registrata alle 13:42 ora locale (le 6:42 in Italia) nella zona della Nuova Guinea. Stando a quanto emerge dai rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 75,1 km di profondità ed epicentro 237 km a est di Enarotali, in una provincia poco abitata e dove la maggiore parte delle case è costituita da costruzioni in legno.
Ma la’Arcipelago indonesiano non è nuovo a tali episodi. Nel 2004, infatti, una scossa di magnitudo 9.1 colpì la provincia nordorientale di Aceh provocando uno tsunami che uccise più di 230mila persone in 13 Paesi nell’Oceano indiano.
Per fortuna questa volta, nonostante il panico generale, non è stato registrati alcun danno. Ed infatti, Centro di allerta tsunami del Pacifico (Ptwc) non ha emesso alcun allarme.
Ma a tremare in queste ore è stata anche la Russia. Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.9 è stata registrata infatti alle 11:29 ora locale (le 2:29 in Italia) nell’estremo sudest della Russia, al confine con Cina e Corea del Nord. Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 571,2 km di profondità ed epicentro 13 km a nord-nordovest della località di Zarubino, nel Territorio del Litorale (Primorsky Krai). Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose. Un’altra forte scossa, di magnitudo 6.2, era stata registrata nella stessa zona già ieri, anch’ essa ad enorme profondità e senza segnalazioni di vittime o danni particolari.
Paura anche nella zona del nordest dell’Afghanistan, dove una scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 3:25 ora locale (00:35 in Italia, al confine col Tagikistan. Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 103,6 km di profondità ed epicentro 28 km a sud-sudovest del villaggio di Ashkasham. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.