L’attentato di Londra di sabato sera è stato compiuto da una unità di combattenti dello Stato islamico, ha scritto l’agenzia di propaganda dell’Isis, Amaq, in un comunicato diffuso stanotte. L’ultimo bilancio dell’attacco nella capitale britannica è di sette morti e 36 feriti ricoverati in 5 ospedali di Londra, di cui 21 in condizioni critiche. Tra le vittime anche un canadese e un francese.
Sabato sera un furgoncino bianco Renault è stato lanciato sui passanti a London Bridge. Poi tre terroristi, armati di coltello e con finte cinture esplosive, hanno pugnalato numerose persone a Borough Market, prima di essere uccisi dalle forze di sicurezza.
Il commissario di Scotland Yard, Mark Rowley, ha spiegato che otto agenti armati hanno sparato 50 colpi d’arma da fuoco per neutralizzare i tre aggressori, una persona fra i passanti è stata raggiunta da un colpo d’arma da fuoco ed è ricoverata.
Ieri, nel corso dei primi raid della polizia a Barking, est di Londra, sono state arrestate 12 persone, altre operazioni di polizia sono state compiute in un quartiere vicino, East Ham. Nei prossimi giorni per le strade di Londra sarà dispiegata altra polizia, armata e non armata e sui ponti della capitale sarà rafforzata la sicurezza; sono previsti disagi per il traffico nella zona di London Bridge e di Borough per stamattina, mentre ancora non è chiaro se alcune strade resteranno chiuse.
Domani sarà osservato un minuto di silenzio alle 11 ora di Londra e le bandiere resteranno a mezz’asta fino a sera sugli edifici pubblici.