L’Istituto di Cultura meridionale nasce nel 1995 come un laboratorio di idee, volto alla promozione della cultura e del Mezzogiorno d’Italia, con una significativa attenzione ai temi del cattolicesimo, dedicato in particolare alle giovani generazioni, per offrire alcuni strumenti utili a crescere, come uomini e come cittadini. È ospitato negli splendidi saloni affrescati del piano nobile di palazzo Arlotta in via Chiatamone a Napoli. Ne è fondatore, presidente e finanziatore esclusivo Gennaro Famiglietti.
L’avv. Gennaro-Famiglietti è titolare di uno dei maggiori studi legali italiani, con sedi in Italia e all’estero e unisce alla professione praticata dalla famiglia da varie generazioni un’intensa attività in campo diplomatico e sociale. E’ infatti console onorario della Bulgaria, coordinatore della Federazione nazionale dei consoli e commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica. Famiglietti guida l’Istituto sempre alla ricerca di spunti nuovi, di temi attuali e coinvolgenti che diano adito a confronti costruttivi.
In questi venti anni di attività, l’Istituto è diventato un luogo autorevole di incontro e confronto privilegiato, che ha ospitato eventi di ogni tipo,dall’economia all’arte, dall’editoria al cinema, alla musica e alla moda, nel segno e nell ’affermazione della legalità e del benessere comune.
Il ruolo ormai riconosciuto dell’Istituto è testimoniato da molti importanti personaggi della vita Istituzionale, Diplomatica e culturale che hanno partecipato alle iniziative promosse, a partire dai presidenti della Repubblica Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi. Palazzo Arlotta ha così ospitato messaggeri di fede come il cardinale Crescenzio Sepe e i monsignori Lorenzo Leuzzi, vescovo ausiliare di Roma e cappellano della Camera dei Deputati, e Luigi Francesco Casolini, rettore dei Cavalieri di san Silvestro; e, ancòra, giuristi come Francesco Paolo Casavola, filosofi, scienziati, giornalisti, storicie critici d’arte.Tra le iniziative recenti il conferimento del premio internazionale People for culture and peace a Lech Wałęsa e l’allestimento della mostra collettiva d’arte contemporanea Gennaro, con la quale una trentina di artisti hanno tradotto in un’opera, quadro, scultura, foto o installazione, la propria visione del santo patrono di Napoli, icona viscerale e imprescindibile dell’essenza della città.
Domani presso l’Istituto Daniela Danesi presenta #InArteModa, defilé di alta moda femminile della collezione primavera/estate. La manifestazione è organizzata dalla couturière napoletana con l’Istituto presieduto da Gennaro Famiglietti, con il patrocinio dell’Accademia di Belle arti di Napoli ed è inserita nel calendario degli eventi del Marzo Donna 2017. Una rete di opportunità, la rassegna dell’assessorato comunale alle Pari opportunità in favore di associazioni di donne vittime di violenza.
Daniela Danesi con il suo atelier svolge attività di sartoria femminile da 25 anni con il marchio ‘Daniela Danesi Couture’, realizzando abiti su misura, capi unici realizzati rispettando lo stile personale di ciascuna cliente. Alla tradizione, che detta le linee guida per la realizzazione di un prodotto di altissima qualità, si affianca l’innovazione nella scelta dei tessuti e dei filati per maglieria di eccellenze italiane e dei suoi trattamenti. La Danesi sottolinea che ‘L’abito deve possedere un contenuto artistico diventando espressione di creatività e maestria sartoriale e, proprio ora che si arriva all’essenza della mia attività: Lavorare per le donne e sulle donne’, dichiarazione che sposa alla perfezione il leitmotiv di questo evento.
Il colore è assoluto protagonista delle sue creazioni che insieme alla preziosità del tessuto sono tratti personalissimi del suo stile. Tutti i toni del rosa, dell’arancio e del viola, con il sabbia, il tortora e il bianco, gli écru, i bluette con i verdi, il turchese con il senape, il verde acido con il panna. Pantaloni morbidi e lunghi, con twin set in filati pregiati scivolati di seta in jersey, oppure corti alla caviglia da indossare con disinvoltura a piedi scalzi o con sandali capresi rigorosamente rasoterra. Intramontabile il bianco e il nero in raffinati completi in leggerissimo filato di seta.
Daniela Danesi è sempre attenta alle iniziative con fini sociali e ricordiamo il sostegno offerto, attraverso una donazione, alla campagna Airc ‘Nastro Rosa’ nel mese dedicato alla prevenzione oncologica in occasione del defilé della collezione autunno/inverno.
Novanta le mises che sfileranno in passerella, abbinate ad accessorî realizzati in esclusiva da maestri artigiani in materiali eco e di riciclo.
InArteModa è l’incontro tra diverse forme artistiche, la moda, la pittura e la cultura, con i tessuti che ispirano l’arte e diventano parte integrante delle opere pittoriche esposte, realizzate per l’occasione da giovani talenti, allievi dei corsi di pittura e di grafica d’arte dell’Accademia.
Sinergie e contaminazioni artistiche in cui si inserisce anche l’artista Silvana Galeone, autrice della ‘Sirena di Capri’, già esposta nel 2016 all’Expo di Milano e riprodotta su un abito della collezione Danesi.
Rosaria Palladino