L’Italia dello stallo, stop a 203 cantieri

 Non solo la Tav. L’Italia è ferma. Dal Nord al Sud alle Isole. I cantieri hanno i cancelli chiusi. Lucchetti grandi e grossi. Emerge da un dossier dell’Anas sulle opere rinviate. Quello programmato per il 2019 slitta di due o tre anni. Esempio: la Due Mari, alias Grosseto-Fano, prevista per il 2020 slitta al 2022. Per non parlare della statale tosco-romagnola che vedrà l’inizio dei lavori nel 2022 (previsti nel 2018). In generale, prima di tornare nel dettaglio, si tratta di 203 opere bloccate dal costo complessivo di 16 miliardi e mezzo di euro. Molto colpite, euro più euro meno, la Toscana (1.241.933.477) e l’Umbria, dove si sfiora il miliardo.

C’è una formula: “Previsione di incremento tempi per iter autorizzativo”. E così, in Umbria, per la Statale 219 (stanziati 226.650.311 euro) invece del 2020 si dovrà aspettare il 2022. In Emilia-Romagna, altro esempio, sulla Statale 727 bis, tangenziale di Forlì, sono stati messi 102.613.012 euro. Però dal 2018 si va al 2020. E molti altri casi si potrebbero citare.

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