Archiviato il secondo pareggio consecutivo, non resta che fare i calcoli per capire quante chance ha la nostra nazionale di passare il turno. In realtà non sarà facile, vittoria nella terza ed ultima gara, data per scontata. Il gioco sparagnino dei ragazzi di Prandelli non ha di certo deliziato la platea degli spettatori italiani che sembrano alquanto pessimisti sul futuro dei propri beniamini. Si prospetta un dejà vù, lo spettro del 2008, il pareggio due a due tra Svezia e Danimarca, che costò la prematura uscita dai giochi degli azzurri è sempre più vicino. Infatti e per farla breve non basta battere l’Irlanda di Trapattoni, con uno scarto consistente di almeno tre reti. Il futuro degli azzurri è nelle mani della Spagna che dovrebbe battere i croati o viceversa. Un eventuale pareggio con più di una rete ossia da due reti ciascuna in su basterebbe per eliminare Cassano e compagni, seppure questi ultimi dovessero vincere con tre reti di scarto contro l’Irlanda. Dobbiamo confidare sulla lealtà sportiva dei campioni uscenti che dovrebbero battere la Croazia e fare un regalo all’Italia. Conti alla mano le furie rosse sarebbero disposte a “favorire” gli azzurri con il rischio di doverseli ritrovare di fronte ? L’Italia resta sempre un osso duro per chiunque.
Michele Pisani