E’ stato molto duro ed incisivo l’ intervento del presidente Cei e arcivescovo di Genova Bagnasco, che durante la messa celebrata nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente ha rivolto un appello ai politici: “Chi ha responsabilità deve fare la propria parte”. E sul futuro Presidente della Repubblica ha dichiarato: “Deve essere una persona riconosciuto in Italia e all’estero”. “La politica si decida a finirla con ogni indugio spesso immotivato e ad affrontare seriamente e decisamente i problemi della gente che non ne può più”. “Credo che questo stallo sia incomprensibile e inaccettabile per la gente, per tutti – ha incalzato Bagnasco – perché il Paese ha bisogno assolutamente di un governo, di un buon governo, stabile, sia per le sue dinamiche interne sia per la sua immagine all’estero”. “Se all’estero l’Italia appare incerta e instabile, questo non favorisce assolutamente il Paese, tantomeno dal punto di vista del sistema produttivo, anzi, è estremamente pericoloso. La gente – ha sottolineato Bagnasco – non comprende e non può accettare questa lentezza, questa inconcludenza rispetto al dovere di governare un paese e di governarlo bene”.
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