‘L’amore non è bello se non è litigarello’, recita un noto proverbio. Eppure ‘l’aggressività’, anche se sporadica, non è sana, soprattutto nel caso in cui diventi peculiare dei rapporti tra fratelli. A dimostrarlo, una nuova ricerca inglese secondo cui, avere un piccolo nucleo familiare violento, presuntuoso, maldisposto o aggressivo in famiglia riduce la salute mentale dei fratelli che subiscono angherie, liquidate dai genitori come comuni e normali. L’indagine ha, invece, rilevato che le scaramucce tra fratelli e sorelle hanno lo stesso impatto negativo del bullismo tra bambini e adolescenti, riducendo significativamente il benessere mentale delle vittime. Stando ai risultati della ricerca, anche un singolo episodio di sopraffazione fraterna ha conseguenze importanti. A ledere l’equilibrio mentale del fratello abusato non sono solo le aggressioni fisiche ma anche quelle verbali, la provocazione gratuita – come il “furto” di un giocattolo – o la colpevolizzazione costante con frasi come “ha iniziato lui!” o “èstato lui a colpirmi”. Lo studio è stato condotto da Corinna Jenkins Tucker dell’Università del New Hampshire, pubblicato sulla rivista Pediatrics, e pone l’enfasi sul fatto che i genitori tendono a trascurare i conflitti tra fratelli considerandoli spesso come una tappa necessaria e indolore della crescita dei propri figli. Ma i risultati della ricerca svelano che si tratta di situazioni molto nocive per il sano sviluppo dei piccoli. Lo studio ha coinvolto 3599 bambini di età compresa tra un mese e 17 anni.
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