Napoli è amata, piace, viene compresa nella sua bellezza da chi non la vive anche più di chi ogni giorno ha a che fare con la sua realtà. Amanda Ruggeri è una giornalista del New York Magazine ed ha scritto un articolo sulla città partenopea che finalmente le rende giustizia. Di origine italiana, la giornalista ha studiato a Yale e Cambridge, per poi lavorare negli Usa come freelance anche su New York Times e Guardian. Il suo sguardo su Napoli è pulito, oggettivo, ne dice bene e male, lo mescola, giunge alla conclusione più semplice possibile: “questa città la si ama perché è così”. Il suo reportage è senza luoghi comuni. O meglio, raffronta i preconcetti che pure le avevano dipinto la città, a quella che poi è stata la sua esperienza diretta. “La prima volta che l’ho visitata ero terrorizzata e mi sembrava che i cassonetti dell’immondizia esplodessero come il Vesuvio ed il traffico pareva impazzito”. Poi però è tornata. L’immondizia non c’era più ed il fascino del posto le si è svelato. Arte, bellezza in ogni angolo, gente vera ed accogliente, il modo a misura d’uomo e non intransigente di vivere alcune cose, come, per dire, il codice stradale. Amanda spiega ai suoi connazionali che la città partenopea è diversa, e che è vero e alcune cose succedono soltanto a Napoli. Cose, nella maggior parte dei casi, “belle”.
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