Lo scoiattolo nero del Pollino è un animale affascinante e misterioso, che vive solo nei boschi della Calabria e della Basilicata.
Si tratta di una specie unica al mondo, diversa da quella più comune dello scoiattolo rosso che si trova in tutta Europa. Lo scoiattolo nero è stato riconosciuto come specie a sé stante solo nel 2017, grazie a studi biometrici e genetici. Il suo nome scientifico è “Sciurus meridionalis”.
Lo scoiattolo nero ha una pelliccia completamente nera, tranne il ventre e il sottogola che sono bianchi candidi. Ha una coda folta e un corpo agile, che gli permette di saltare tra i rami degli alberi.
Si nutre principalmente di vegetali, come gemme, germogli, strobili, erbe, funghi, noci e nocciole, ma può integrare la sua dieta con piccoli animali, uova e insetti. È un animale diurno e solitario, che comunica con i suoi simili attraverso suoni e segnali olfattivi.
Lo Scoiattolo Nero vive in quasi tutti i boschi della Calabria, soprattutto nei boschi dell’area centro meridionale della regione: Sila, Aspromonte, Serre Calabresi e Appennino Paolano (Catena Costiera).
Lo scoiattolo meridionale è specie endemica dell’estremo peninsulare italiano. L’areale storico era costituito da tre popolazioni, isolate tra loro, presenti nei principali massicci montuosi: Aspromonte, Sila e Pollino.
Solo recentemente, la contemporanea espansione delle popolazioni del Pollino e della Sila, rispettivamente verso sud e verso nord, ha portato alla colonizzazione della Catena Costiera.
Per conservare questa specie endemica e preziosa, è importante rispettare il suo ambiente naturale e sensibilizzare l’opinione pubblica sul suo valore ecologico e culturale.