Il primissimo scooter gonfiabile al mondo realizzato da un gruppo di studenti giapponesi sarà commercializzato
Arriverà nelle concessionarie Poimo, una delle ultime diavolerie inventate da un gruppo di studenti dell’Università di Tokyo nel 2020, un veicolo unico nel settore della mobilità leggera di nuova generazione. Si tratta dello scooter gonfiabile che si ripone nello zaino.
Se non ne avete ma sentito parlare, guardate un po’ qui: proprio poco meno di due anni fa, a maggio 2020, gli studenti giapponesi lo avevano presentato. Il suo nome è Poimo, acronimo che sta per “mobilità portatile e gonfiabile”. Lo scooter rivoluzionerà il settore della mobilità, potrà infatti essere sgonfiato una volta terminato il suo utilizzo, e riposto comodamente nello zaino, in modo da poterlo trasportare ovunque, senza alcun ingombro e evitando il problema dei parcheggi, soprattutto nelle grandi città (dove si fa fatica a trovare posto e tutti gli stalli ormai sono a pagamento).
Indice
Le caratteristiche vincenti di Poimo, lo scooter gonfiabile giapponese
L’autonomia dello scooter
Le caratteristiche vincenti di Poimo, lo scooter gonfiabile giapponese
E se la sua peculiarità unica è appunto quella di poter essere sgonfiato e diventare tanto piccolo e maneggevole da poter essere riposto nello zaino, in realtà il piccolo scooter ha anche molte altre caratteristiche vincenti. Innanzitutto può essere allestito in differenti varianti e prendere quindi la forma di una tradizionale moto, ma anche di una seduta comoda quasi come un divano. Gli utenti potranno guidarlo come un classico scooter, ma si avrà anche la possibilità di direzionarlo con il proprio smartphone, usando un’applicazione in grado di trasformare il proprio telefono nel telecomando dello scooter.
La moto gonfiabile giapponese si distinguerà dai tradizionali scooter per la presenza di 4 ruote, e non due come siamo abituati. Ma la domanda sorge spontanea: quale materiale è stato utilizzato per realizzare una ‘creatura’ così unica e sorprendente sul mercato? Il poliuretano plastico, molto resistente e allo stesso tempo anche estremamente elastico e ‘anti-strappo’. Ovviamente lo scooter gonfiabile non poteva che essere ecologico e quindi alimentato da un motore elettrico (tanti i modelli oggi sul mercato).
L’autonomia dello scooter
Poimo è stato pensato e realizzato per un uso cittadino, ma nonostante questo avrà un’autonomia di 90 chilometri, niente male per uno scooter gonfiabile e portatile. La velocità massima garantita invece è di 15 km/h. I ricercatori di Poimo, tra cui Hiroki Sato, spiegano che la loro invenzione è progettata per soddisfare le esigenze degli spostamenti urbani e quotidiano, primo su tutti il tragitto di ogni giorno da casa al lavoro e viceversa.
Come abbiamo detto, lo scooter che si ripiega ed entra nello zaino è comodissimo per chi ogni giorno passa le ore a cercare un parcheggio in città, ed è proprio questa una delle motivazioni principali che ha spinto gli studenti a creare un mezzo simile. Quello dei parcheggi e della scarsità di stalli liberi è uno dei problemi più importanti delle città giapponesi, una grande difficoltà per i cittadini e i lavoratori, che spesso sono costretti a lasciare il proprio mezzo lontano dal luogo di lavoro e oltretutto a pagamento, tutto il giorno. Poimo vuole rivoluzionare quindi la mobilità urbana e risolvere, almeno per qualcuno, tale problematica.
L’invenzione l’avevamo vista già nel 2020, quando fu presentata a CHI 2020, la “Conferenza sui Fattori Umani nei Sistemi di Calcolo”, precisamente alla Association for Computing Machinery, dedicata a scienziati e ricercatori informatici.