Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Lodi ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per i reati di truffa pluriaggravata e indebito utilizzo di carte bancarie, nei confronti di un lodigiano di 45 anni, già avvocato del Foro di Lodi ed ora avvocato del Foro di Milano, responsabile di aver sottratto ad una serie di clienti ingenti somme di denaro. Nel corso dell’operazione, sono state eseguite anche diverse perquisizioni, alcune in istituti di credito, ed è stato sottoposto a sequestro preventivo il profitto così ottenuto e finora accertato in circa 280.000 euro.
Al professionista si rivolgevano cittadini stranieri, spesso in condizioni economiche disagiate, analfabeti e colpiti dalle conseguenze di importanti incidenti stradali, perchè li assistesse nelle cause civili. L’avvocato induceva il cliente ad aprire un conto corrente o una carta prepagata presso una banca, col pretesto di accelerare la pratica: di questi conti e carte manteneva il controllo, anche con la complicità di alcuni dipendenti delle banche, e si faceva accreditare i rimborsi delle assicurazioni. Le indagini hanno riguardato 340 conti correnti bancari o di deposito e 60 carte prepagate, 167 pratiche gestite dall’avvocato dal 2006. Le indagini proseguono per capire la destinazione di tutti i rimborsi assicurativi gestiti dal legale, in tutto circa 50 milioni di euro, anche per approfondire i profili fiscali della vicenda.