Londra prepara una dura risposta all’Iran per l’assalto all’ambasciata

Dopo l’assalto all’ambasciata a Teheran, la Gran Bretagna prepara “un’azione molto dura” ed inizia a richiamare in patria tutto il personale delle sue rappresentanze diplomatiche. Il premier David Cameron, ha annunciato la chiusura dell’ambasciata e il richiamo in patria di tutto il personale diplomatico per garantirne la sicurezza. Temporaneamente, è stata chiusa anche l’ambasciata norvegese, i cui diplomatici continuano a lavorare in un’altra zona della capitale iraniana. Gli ambasciatori dei 27 Paese Ue, si riuniscono oggi per decidere una linea comune. Gli Emirati arabi, hanno deciso di sospendere i voli per l’Iran e dalla città stessa dalla prossima settimana. Quello di martedì contro l’ambasciata e un’altra sede diplomatica britannica nel nord di Teheran è stato il più grave contro una rappresentanza  straniera dal 1979, quando lo staff dell’ambasciata Usa fu tenuto in ostaggio per 444 giorni. Stavolta non ci sono stati feriti, ma sei dipendenti dell’ambasciata sono stati trattenuti brevemente dagli studenti e poi rilasciati. L’ambasciata britannica, è stata invasa e devastata per ore da centinaia di studenti che protestavano per la scelta di Londra di interrompere i contatti con le istituzioni finanziarie iraniane senza attendere la decisione dell’Ue. Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha condannato nel modo più duro, l’assalto all’ambasciata britannica a Teheran, definendolo “un affronto al popolo britannico e alla comunità internazionale”. Anche il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, si è detto “sconvolto e indignato”. Il presidente del parlamento iraniano, Ali Larijini, ha giustificato l’assalto e criticato “ la condanna affrettata del Consiglio di sicurezza dell’Onu nonostante la polizia abbia tentato di mantenere la calma”. “La rabbia che ha portato ad occupare l’ambasciata”, ha aggiunto è il risultato di decenni di prepotenze di Usa e Gb”.  Intanto dall’intelligence israeliana filtra una notizia che, se confermata, sarebbe clamorosa: la misteriosa esplosione di lunedì a Isfahan, in Iran, è avvenuta in un impianto nucleare. Secondo quanto riferisce il Times, è stato danneggiato un sito di arricchimento dell’uranio.

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