Settembre a Napoli evoca la Festa: La Piedigrotta. Appuntamento popolare che unisce turismo, cultura, storia e soprattutto religione. Tradizione mantenuta con amore e tenacia, nonostante le nuove generazioni non conoscano la Piedigrotta del 900, dai vari Parroci della Basilica di Santa Maria di Piedigrotta a Napoli, con l’aiuto dei fedeli. Si è iniziato il 2 settembre a Mergellina, con la messa celebrata sulla barca nei pressi della spiaggetta di Sant’Antonio di fronte agli Chalet di Mergellina. Ha preceduto la funzione religiosa una suggestiva piccola processione di barche che dal golfo arriva alla spiaggia dove un gruppo di pescatori accoglie la Madonna ponendolo sull’altare. Si è proseguito il 3 settembre, con la messa degli artisti nella Basilica di Santa Maria di Piedigrotta. Dal 4 al 7 settembre il quartiere ha ospitato in alcune chiese spettacoli itineranti a cura del Maestro Benedetto Casillo nell’ambito della rassegna “Quann’ era Piererotta”. A far da cornice alla festa religiosa c’è stata la colorata sfilata dei vestitini di carta. La sfilata parte da Piazza Torretta per poi giungere alla Basilica omonima. Un tempo i vestitini erano realizzati dalle mamme, nonne utilizzando materiali poveri: carta, carta crespa colorata, colla e fantasia. La tradizione è oggi affidata alle preziose mani di alcune donne del quartiere che per devozione alla Madonna trasformano per alcune settimane la canonica in una piccola sartoria. Tra forbici, colla e macchine da cucire si alternano per realizzare vestiti coloratissimi per bimbo e bimba e addobbi vari il tutto rigorosamente di carta. La” Serenata alla Madonna”, ci sarà domenica 10 settembre ore 21, dedicata dal 1983 alla rievocazione di canti e scene della tradizione popolare a Maria, ideata e realizzata da Benedetto Casillo con la presenza di noti artisti altrettanto devoti. Con la festa religiosa del Santo nome di Maria, il 12 settembre ore 19, nella Basilica di Santa Maria di Piedigrotta si chiudono i festeggiamenti con la messa celebrata dall’Abate generale dei Canonici Regolari Lateranensi Don Franco Bergamin. Piedigrotta: il ritorno delle tradizioni. Con grande entusiasmo abbiamo partecipato a numerose iniziative della nuova Piedigrotta organizzata dal maestro Benedetto Casillo con la collaborazione dei sacerdoti e delle signore della parrocchia della Madonna di Piedigrotta, con la collaborazione della devota e giornalista Carla De Ciampis. IL ritorno delle tradizioni, in questo caso della più antica festa della città di Napoli potrebbe rappresentare un segnale positivo per la città Partenopea e potrebbe essere un volano di rilancio per la stessa, coinvolgendo i ragazzi e le loro famiglie delle parrocchie, anche nella organizzazione dei lunghi preparativi. Un’opportunità di coinvolgimento che potrebbe evitare che finiscano nella rete della malavita. Ricordare la Festa di Piedigrotta, significa mettere in evidenza la storia e la trazione culturale e sociale del Popolo Napoletano, recuperiamo la nostra identità storica anche attraverso eventi come questo: un amarcord per ricordare le antiche tradizioni popolari che tanto piaceva ai nostri Padri ai nostri Nonni…Appena le condizioni istituzionali c’è lo consentiranno, presenteremo un progetto di recupero della Festa di Piedigrotta, attraverso anche la riscoperta dei piatti tradizionali della cucina Napoletana, legati alla Piedigrotta, avendo un punto fermo, la concertazione come metodo con tutte le associazioni ed istituzione preposte e il coordinamento affidato al maestro Benedetto CASILLO. Cosi Rosario LOPA, Portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo e Alfredo CATAPANO, Dipartimento Attività Produttive Rappresentante Confcommercio, sulla Piedigrotta.
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