Se si guarda alla performance dell’Oro quest’anno la performance è sorprendente: in sette mesi ha guadagnato circa il 28%
E’ di nuovo record storico per l’Oro, che ha toccato nuovi massimi, aggiornando anche il massimo di tutti i tempi raggiunto nel lontano 2011, in piena crisi finanziaria europea.
Il metallo prezioso scambia a 1,939,9 dollari l’oncia, in rialzo del 2,1% rispetto allo scorso venerdì, dopo aver toccato un massimo di 1,945 dollari. Se si guarda alla performance dell’Oro quest’anno la performance è sorprendente: in sette mesi ha guadagnato circa il 28%.
Perché l’Oro continua a salire?
La performance dell’oro viene sollecitata da una serie di fattori – geopolitici, sanitari, finanziari e monetari – ma vediamo quali sono gli elementi che influenzano di più il suo prezzo:
– la crisi sanitaria, che ha messo K.O. i mercati finanziari globali, innescando una corsa ai beni rifugio;
– le politiche delle banche centrali, dovute anche alla pandemia, che hanno sposato strategie sempre più accomodanti inondando i mercati e l’economia di denaro a basso costo o a fondo perduto (c’è da rilevare che una politica monetaria espansiva e tassi a zero sono fattori rialzisti per l’Oro che tende a crescere);
– la correzione dei mercati che impone ai gestori di diversificare l’investimento e la fortissima domanda degli WETF.
L’accelerazione dei contagi di Covid-19 nel mondo, la fase negativa dei mercati azionari, le ritorsioni diplomatiche fra Washington e Pechino e l’attesa per la riunione della Fed questa settimana, oltre che per il nuovo pacchetti di stimolo all’economia che dovrebbeessere approntato dal Congresso USA hanno avuto un effetto dirompente sulle quotazioni del metallo.
In aggiunta, la domanda degli ETF continua a crescere: quest’anno la domanda doverebbe essere cresciuta del 25% a 25 miliardi di dollari secondo Bloomberg.
Le previsioni
La soglia fatidica dei 2.000 dollari, mai raggiunta nel 2011, è ad un soffio e per gli esperti è solo una questione di tempo. La banca d’affari UBS ha preventivato che l’Oro potrebbe raggiungere questo target entro la fine si settembre e sostiene che continua a vedere rischi di “upside” del metalli prezioso.