NAPOLI. In oltre cinquecento hanno attivamente partecipato alla seconda edizione di ‘Una gionata nel Parco dei Camaldoli presso il Chiostro del Monastero’, evento ambientalista organizzato con spirito di fratellanza dall’Associazione socio-culturale ‘Osservatorio Flegreo’, presieduta dal sempre attivo Claudio Ciotola, ai vertici dell’Ordine nazionale dei giornalisti, noto per il suo impegno nel sociale. La manifestazione si è avvalsa del fattivo contributo delle associazioni territoriali.
È stata una grande e coinvolgente giornata di festa, resa ancora più godibile dalle favorevoli condizioni meteorologiche: un bel sole di fine primavera e l’immancabile venticello camaldolese che fa della verde località un’oasi di paradiso, in particolare modo nei periodi caldi, quando la città è avvolta da una cappa di calore e le zone ventilate assumono maggiore pregio.
L’appuntamento alle ore 7,40 a Pianura. Qui, un consistente gruppo di appassionati della natura di ogni età, ed anche di inesperti podisti animati da buona volontà, è stato accompagnato da esperti dell’Associazione A.S.D. Stufe di Nerone, cooordinati da Fortunato Varriale, in una splendida passeggiata per i sentieri della montagna, la vecchia strada che percorre tutta la collina e che man mano porta sempre più su sulla vetta dei Camaldoli, ed all’Eremo, nella quiete del bosco tanto amato dai napoletani di un tempo per la sua tranquillità e la frescura.
Intorno alle 10, si sono aggiunti molti altri ospiti ed è stata la volta dell’atteso momenti spirtivo, con i suoi giovani protagonisti e le loro famiglie.
Gli atleti della Società sportiva Olimpo Club del Maestro Sanges si sono cimentati in una serie di dimostrazioni tra gli applausi del numerosi pubblico. Si è partiti con la baby dance, poi è stata la volta degli atleti della Fit-Box-Life Contact ed infine gli atleti del Taekwondo con un vero e proprio spettacolo, in un crescendo di emozioni, che ha visto il susseguirsi di rotture di tavolette, dimostrazioni di tecniche di difesa personale ed altre ancora.
Quindi, alle 11,30, nella pittoresca chiesa del Monastero, è stata celebrata la santa messa cantata, suggestiva e coinvolgente, in suffragio delle famiglie Ciotola e Varchetta. La toccante funzione è stata curata delle Monache Brigidine che da alcuni anni sono diventate le custodi del monastero, al posto dei monaci camaldolesi ormai quasi tutti deceduti.
Dopo il partecipato e commovente momento religioso, in assoluto relax e soprattutto in armonia – di sfondo una veduta mozzafiato veramente unica al mondo – si è passati al momento degustativo del quale sono stati protagonisti i prodotti tipici genuini. A partire dagli ‘gnocchi alla Pianurese’ – una originale quanto gustosa rivisitazione della più famosa versione alla sorrentina – elaborata con felice inventiva da zia Pascalina, fondatrice dell’aporezzato ristorante ‘Basilio 1960’.
Poi le pizze, incominciando con quella tipica con le scarole e quella altrettanto caratteristica con i pomodorini, cotte con il metodo trazionale del forno a fascine ed impasti preparato rigorosamente con lievito madre, con procedimento ‘all’antica’.
Il servizio, impeccabile, è stato curata con professionalità dagli alunni dell’Istituto alberghiero Cavalcanti coordinati dall’immancabile prof. Nello Ciabatti del direttivo A.M.I.R.E. sempre pronto a supportare il team dell’Ossrvatorio Flegreo nei suoi riusciti incontri. In accompagnamento, il rinomato vino delle Cantine Astroni dei fratelli Varchetta, casa vinicola rinomata del territorio.
La manifestazione si è arricchita per la parte artistica di ‘Gli occhi della Memoria’, un’ interessante esposizione fotografica sulla storia di Pianura e su Don Giustino Russolillo, fondatore del vocazionisti e pianurese doc, organizzata dall’Associazione Progetto Pianura del prof. Gianni Palmers.
Apprezzabile anche la mostra dei lavori eseguiti con perizia lodevole dagli alunni dell’Istituto le Villette, della famiglia Fontana e dagli alunni della Scuola Padula, della famiglia Padula, eseguiti nel rispetto dei temi naturalisti, trattati con impegno ed inventiva dai ragazzi, con espressa attinenza all’Ambiente ed alla sua tutela, quali principi da rispettare e da diffondere attraverso una militanza attiva soprattutto da parte delle giovani generazioni che rappresentano il futuro è devono promuovere il cambiamento, adeguatamente sostenuti dall’esperienza degli adulti.
‘Questa iniziativa si propone di diffondere sempre più la conoscenza del parco dei Camaldoli tra i cittadini napoletani, con particolare riferimento tra quelli appartenenti alla zona flegrea’, ha spiegato l’organizzatore Claudio Ciotola: ‘Il bellissimo e caratteristico polmone di verde del Parco deve diventare una meta abituale dei napoletani che devono però imparare tutti a rispettare l’Ambiente, ad amarlo, a saperlo conservare’.
È stata una domenica decisamente diversa dal solito, all’insegna della natura, dello sport e della solidarietà, in cui sono trionfati i principi posti alla base dell’impegno dell’associazione ‘Osservatorio Flegreo’, presieduta con apprezzabile impegno e dedizione da Claudio Ciotola, prioritariamente attivo sul territorio pianurese da sempre, prima in qualità di politico ed ora da professionista e da consigliere dell’Ordine nazionale dei Giornalisti.
Impegno giustamente premiato dall’affluenza e dalla soddisfazione mostrata dal numeroso pubblico.
Il presidente, sostenuto da un collaborativo ed unito Staff, ha voluto fortemente organizzare anche quest’anno la manifestazione che costituisce ormai un punto di riferimento per i cittadini di Pianura e più in generale per gli abitanti dell’Area nord di Napoli.
La location, d’eccezione soprattutto dal punto di vista naturalistico, si commenta da sé per incomparabile bellezza: chi non ha notizia dell’Eremo dei Camaldoli?
Impeccabile ed amorevole l’ospitalità delle Suore Brigidine, custodi della suggestiva casa religiosa, dalla quale si gode un panorama di incomparabile bellezza sulla città partenopea, regno di pace e beatitudine.
Come hanno sottolineato i partecipanti, animati da grade entusiasmo per la perfetta riuscita della manifestazione, ed in particolare, con parole appropriate il giornalista Rosario Scavetta: ‘Claudio Ciotola è riuscito ad organizzare manifestazioni d’arte, dimostrazioni sportive e non ultimo, degustazioni di buona cucina e di ottimo vino che costituiscono un valore aggiunto non trascurabile, a testimonianza di un territorio ricco di storia e peculiarità specifiche che lo rendono prezioso oltre che unico, quindi da tutelare con unanime impegno e consapevolezza’.
Teresa Lucianelli