Lucia Annunziata abbandona la Rai. Futuro in politica?

La notizia delle dimissioni presentate da Lucia Annunziata ha avuto l’effetto di una bomba sul flusso di notizie quotidiano, finendo per occupare le scalette di notiziari e talk show anche per tutte le giornate successive.

La storica conduttrice di Rai Tre – volto di punta della domenica con il suo In Mezz’ora (da un paio d’anni trasformato in Mezz’ora in più vista la durata più lunga rispetto alle origini) – ha deciso di andarsene dal terzo canale pubblico nonostante il suo programma fosse tra quelli già confermati all’interno del palinsesto della prossima stagione che partirà a settembre. A nulla sono valse le preghiere rivolte a lei in settimana da Roberto Sergio, nuovo amministratore delegato della Rai, che inizia così il suo mandato con due addii eccellenti.

D’altronde, il nuovo corso voluto dalla maggioranza di centrodestra per il servizio pubblico non dev’essere proprio piaciuto a Lucia Annunziata, che nei minuti successivi all’annuncio ha diffuso una lettera in cui denuncia le “modalità d’intervento” del governo, che avrebbero portato ad un’inevitabile “conflittualità permanente all’interno del luogo di lavoro”.

Non è nemmeno la prima volta che Lucia Annunziata lascia la Rai sbattendo la porta. Era successo anche nel maggio del 2004, dopo 14 mesi in cui aveva occupato niente meno che la poltrona di presidente (seconda donna della storia dopo Letizia Moratti). Anche in quell’occasione determinanti furono gli attriti con il mondo politico, in un periodo storico in cui il secondo governo di Silvio Berlusconi poteva contare su un consenso molto solido nel Paese, sentendosi legittimato ad “accompagnare all’uscita” giornalisti e conduttori (come non ricordare il cosiddetto editto bulgaro, tramite cui vennero messi alla porta Michele Santoro, Daniele Luttazzi ed Enzo Biagi).

Come spesso capita, attorno alla scelta di Lucia Annunziata si sono sviluppate voci di ogni tipo, tra cui quella di un suo approdo proprio nel mondo della classe politica che lei ha sempre intervistato. In particolare, pare proprio che la nuova segretaria del Partito Democratico Elly Schlein le abbia proposto fin da subito un posto all’interno della direzione nazionale, ricevendo però un primo secco rifiuto. Al momento nessuno sa se la sua volontà possa davvero cambiare nel prossimo futuro o se – come già successo con Walter Veltroni, che per primo provò a portarla al Nazzareno – il richiamo della professione la spinga davvero a declinare ogni offerta proveniente dai partiti.

“Si è dimessa da una mezz’ora o da tutte le ore che aveva? Aveva una mezz’ora che durava tre, quattro ore. Si è dimessa da tutte le mezzore?“, ironizza Gasparri con i cronisti presenti fuori da Palazzo Madama. Poi aggiunge: “Faccio un elenco delle trasmissioni Rai dal lunedì alla domenica? C’è Report, Porta a Porta, Cinque minuti, Tg1, Tg2, Tg3, approfondimenti vari, da Augias a Gramellini. Quale deserto?”.

“Togliatti, quando si dimise Elio Vittorini dal Partito Comunista, un importante intellettuale, disse ‘Vittorini se n’è andato e ci ha lasciati soli’”, ricorda l’ex ministro alludendo al fatto che “il mondo va avanti lo stesso”.

Si è dimessa, non ho capito da quale mezz’ora, tornerà e poi si ridimetterà. Nel frattempo siamo un po’ invecchiati, il mondo andrà avanti”. In Rai “si va e si viene”.

il Codacons non ci sta: per l’associazione dei consumatori il programma domenicale “deve essere sospeso con effetto immediato”.

Come confermato in una nota, nella giornata di sabato il Codacons ha presentato ‘formale istanza al Cda Rai, alla Commissione di Vigilanza e all’Autorità per le comunicazioni’: “La giornalista, in modo del tutto legittimo, si è schierata apertamente con le sue dichiarazioni contro il Governo, rassegnando le dimissioni ma mostrando l’intenzione di proseguire con la trasmissione fino a giugno. Tuttavia le sue affermazioni circa la non condivisione dell’attività, dei metodi e dei contenuti del Governo, pone la Annunziata in posizione di assoluto conflitto rispetto agli obblighi in capo alla Rai”.

Motivando la sua scelta, il Codacons ha ricordato che giornalisti e conduttori di casa Rai sono sottoposti al vincolo del pluralismo e della corretta informazione, ma le esternazioni della Annunziata nei confronti del governo non le permetterebbero di “condurre un programma di approfondimento garantendo ai telespettatori imparzialità e correttezza”. Il presidente dell’associazione Carlo Rienzi ha ribadito che la posizione della giornalista è del tutto legittima, non sono in discussione le sue idee o le sue opinioni personali: “È però lampante e incontrovertibile che, essendo la Rai soggetta a doveri e obblighi derivanti dal contratto di servizio pubblico, non esistono più le condizioni per la messa in onda di un programma così importante e seguito. Per questo abbiamo chiesto ai vertici Rai, alla Commissione di Vigilanza e all’Agcom di intervenire per disporre la sospensione immediata della trasmissione ‘Mezz’ora in più'”.

Per il momento la Annunziata non ha commentato l’istanza presentata dal Codacons. Esattamente come Fazio – che ha firmato un contratto multi-milionario con Discovery con un sorriso a trentadue denti – il volto di “Mezz’ora in più” ha già in cantiere progetti stimolanti. Emblematico il siparietto con Romano Prodi sul palco del Festival di Trento: “Ci divertiremo”.

In alternativa Lucia Annunziata può, obtorto collo, accettare la proposta di Fiorello: ‘Annunziata. perché te ne sei andata?. Vogliamo l’Annunziata a Teleminkia’,  nuova iniziativa di televisione improbabile promossa da “Viva Rai2!” che ospiterà  tutti gli epurati della Rai.  In diretta, Fiorello legge anche l’ipotetica lettera con cui Lucia Annunziata ha accompagnato le sue recenti dimissioni: ‘Carissimi Roberto e Sergio, con la seguente lettera scrivo a entrambi voi per presentare le mie dimissioni dalla Rai. Chiedo scusa per gli errori di ortografia ma ho cercato di scrivere più in fretta possibile così da potermi dimettere prima che sareste voi foste a cacciarmi. Ecco i motivi della mia decisione: non voglio come immediatamente richiesto dai vertici Rai, farmi bionda come Giorgia Meloni, non condivido la scelta del cambio di titolo da Mezz’ora in più a un po’ meno di Bruno Vespa. Non ho intenzione di cancellare il tatuaggio che ho sulla spalla sinistra con Che Guevara che prende uno spritz con Elly Schlein. Il ministro Lollobrigida quando ha saputo che mi chiamavo Annunziata ha proposto di farmi fare un programma sulle annunciazioni dei neonati concepiti durante la settimana. Non posso tradire le mie origini di sinistra, perché io sono così di sinistra che la password della mia mail è Inti Illimani. Infine, la vera ragione delle mie dimissioni: dopo tanti anni in Rai, è arrivato il momento di ammettere e confessare un mio grande segreto: da sempre, ma proprio da sempre, sempre, sempre, sempre, il mio canale preferito è Discovery’.

Il commento di Fiorello: ‘Ti prego Lucia chiamami e dimmi che non è vero, resta con noi e combatti dall’interno’.  Non si fa attendere la reazione del nuovo Ad Rai Roberto Sergio, che inonda Fiorello di faccine divertite su Whatsapp per la gag.

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