Lunedì 3 aprile, alle ore 21, al Teatro Argentina di Roma, lacasadargilla porta in scena la mise en espace ‘When the Rain Stops Falling’ di Andrew Bovell, per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli. Una saga familiare, un grande viaggio sulle eredità e sull’abbandono, che ci porta dal 1959 fino al 2039, alle soglie di un incredibile diluvio torrenziale in cui il passato si materializza in forma di valigia e un pesce caduto dal cielo ha il sapore eccentrico e favoloso della pioggia di rane in Magnolia di Anderson.
La mise en espace si inserisce nel progetto Confini che continua ad abitare gli spazi del Teatro India durante le rappresentazioni dello spettacolo ‘Lear di Edward Bond’ in scena con Elio De Capitani fino al 9 aprile.
Sta piovendo. Gabriel York aspetta l’arrivo del figlio che non vede da quando aveva sette anni: ‘So cosa vuole. Vuole quello che tutti i giovani vogliono dai loro padri. Vuole sapere chi è. Da dove viene. Dove sia il suo posto. E per quanto ci provi non so cosa dirgli’. È questo l’inizio di ‘When the Rain Stops Falling’, storia della famiglia York-Law: quattro generazioni di padri e figli, delle loro madri, amanti e mogli. Bovell costruisce un testo epico, intimo e familiare a un tempo, e disegna un’affascinante struttura drammatica, dove i diversi fili narrativi, l’incrocio dei destini delle quattro generazioni, raccontano una corrispondenza così profonda tra le esperienze di ognuno, da suggerire che negli alberi genealogici non vi siano solo i nomi dei protagonisti, ma anche i comportamenti, le inclinazioni e gli errori.
Tutto sembra accadere in uno stesso ambiente, l’interno di un appartamento, le pareti ridipinte di fresco e il lungo tavolo da pranzo, dove si raccolgono e si ritrovano le generazioni: personaggi di età diverse, gli stessi personaggi in momenti diversi della loro vita, letteralmente uno accanto all’altro durante un pasto silenzioso che ha qualcosa di biblico. E dietro, una grande finestra che raccoglie, nel paesaggio, le risonanze immaginifiche e fantastiche di cui il testo è intriso. I protagonisti, uomini quasi smarriti e donne solide come alberi maestri, entrano nelle vite altrui e nella propria come in un singolare sogno a occhi aperti. A poco a poso si svela, come in un thriller, una fabula oscura in cui i figli pagano per le colpe dei padri. Matrimoni spezzati e morti accidentali, bambini che spariscono. Un suicidio. Verità taciute o sottintese.
‘When the Rain Stops Falling’ investiga la mortalità e la famiglia, la memoria e le eredità che riceviamo, mostrando come i segreti, le omissioni, non cancellano ciò di cui non si parla, che invece resta e resiste come un lascito tramandato di generazione in generazione, un ‘guasto’ di famiglia.
La mise en espase è una delle attività del progetto Confini de lacasadargilla che, tracciando un filo rosso tra Teatro India e Teatro Argentina, dal 28 marzo al 10 aprile ripensa con spettacoli, mise en espace, istallazioni visive e sonore, stazioni radiofoniche on-air e balere galattiche, i Confini della città. Dal ‘Lear di Edward Bond’, per raccontare la violenza e l’orrore di ogni guerra e di tutti quei recinti in cui è imprigionata la nostra Storia, ad altre storie: quelle disabitate dall’uomo di IF/INVASIONI (dal) FUTURO*003 (fino al 9 aprile dalle ore 19 a India In); la stazione radio orbitale ASTRONAVE51 (8 e 9 aprile ore 16); e infine un cult, linguisticamente esplosivo e politicamente scorretto, la GUIDA GALATTICA PER GLI AUTOSTOPPISTI (10 aprile ore 21).
Per ritrovare negli spazi esterni del Teatro India con WALLONWALL fotografie di frontiere fuori formato di Kai Wiedenhöfer.
Lunedì 3 aprile (ore 21) lacasadargilla al Teatro Argentina con la mise en espace
WHEN THE RAIN STOPS FALLING
di Andrew Bovell
traduzione inedita Margherita Mauro
regia Lisa Ferlazzo Natoli
allestimento Alessandro Ferroni e Maddalena Parise
con Alessandro Averone, Caterina Carpio, Lorenzo Frediani, Tania Garribba,
Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Emiliano Masala, Camilla Semino Favro, Francesco Villano
Lo spettacolo si inserisce in CONFINI_ un progetto de lacasadargilla nell’ambito della rassegna
‘Ritratto d’artista’ dedicata dal Teatro di Roma al lavoro della compagnia
ingresso libero