Nuova giornata nera per i trasporti, con Cgil, Cisl, Uil, Faia Cisal e Ugl-Fna che hanno indetto uno sciopero che interesserà i dipendenti del trasporto pubblico nella giornata del 21 gennaio.
Lo sciopero, indetto per il 21 gennaio, sarà di quattro ore, dalle dieci alle quattordici. I modi e le specifiche saranno indicate dalle sigle locali. Nella fascia oraria indicata si fermeranno i conducenti di autobus, tram e metropolitane. Nei prossimi giorni saranno rese note le informazioni dettagliate relative ad ogni città e a ogni comune.
I sindacati hanno indetto lo sciopero in segno di protesta contro le proposte avanzate dall’Unione europea sulle modalità e le tempistiche relative ai turni di guida e a quelli di riposo per i conducenti dei mezzi pubblici. Altro motivo di protesta è la liberalizzazione del mercato internazionale per quanto riguarda il servizio di trasporto a lunga percorrenza, motivo per il quale dovrebbero scioperare anche i conducenti dei pullman. La decisione, recita il comunicato, è stata presa “a seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti 561/06 sui tempi di guida e di riposo e 1073/2009, che liberalizza il mercato internazionale dei servizi di trasporto passeggeri a lunga percorrenza, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea“.