Il Primo Presidente della Cassazione Ernesto Lupo, durante il suo intervento in occasione dell’ inaugurazione dell’ anno giudiziario, si è espresso in merito al problema delle carceri ed ha affermato: “L’emergenza carceri chiama in causa innanzitutto il legislatore, troppo condizionato ad assegnare alla risposta penale la sanzione di ogni comportamento deviante, quando invece è indispensabile un drastico sfoltimento dei reati, attraverso una incisiva depenalizzazione … Il mutamento dell’atmosfera politica, istituzionale e culturale, che dirada le nubi che si erano addensate sul nostro impianto costituzionale ci fa ben sperare sul mantenimento del quadro istituzionale, fondato sui valori fondamentali della nostra Costituzione”, ha continuato Lupo, che poi ha precisato: “i magistrati italiani, pur lavorando schiacciati dalla montagna di quasi 9 milioni di cause pendenti, continuano a detenere primati di produttività in Europa”. Ed ha aggiunto: “vi è poi un’altra anomalia italiana, quella della quantità di avvocati: quasi 240.000, di cui oltre 50.000 abilitati all’esercizio dinanzi alla giurisdizioni superiori”. “Questi numeri continuano a crescere ogni anno. Essi, se non costituiscono un diretto fattore di incentivazione del contenzioso, certamente non contribuiscono a deflazionarlo, giacché risulta del tutto insufficiente l’attività di filtro da parte della classe forense”, ha concluso Lupo.
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