Lusi da Santoro: Se parlo salta il centro sinistra. La Margherita: delira

L’avvertimento lanciato dal senatore Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, nella serata di ieri durante la trasmissione di Michele Santoro, non deve proprio essere piaciuto ai vertici del suo ex partito. “Questa partita è molto più grande, questa partita fa saltare il centrosinistra. Tutti sapevano tutto. O, meglio, chi lo doveva sapere lo sapeva”. Parole dure, pesanti che hanno fatto immediatamente tremare Rutelli che, per difendersi, è subito passato alle vie legali. I vertici ex Margerita-Dl hanno “dato mandato  ai suoi legali – si legge in una nota – di tutelare in ogni sede appropriata l’onorabilità del partito rispetto alle dichiarazioni deliranti dell’ex-tesoriere Lusi”. Quelle frasi dette da Lusi nel corso della trasmissione ‘Servizio Pubblico’, che il senatore ora ha il dovere di spiegare e articolare nei minimi dettagli, se confermate da atti potrebbero veramente provocare un terremoto politico nel centro sinistra italiano. Il parlamentare ora non può continuare a nascondersi e deve dire tutto quello che sa ai magistrati senza fare sconti a nessuno.

Il senatore ai microfoni di Santoro dice di aver gestito, nella sua carriera di tesoriere del partito, la bellezza di 214 milioni di euro e ne ha lasciati 20 in cassa. “Facciamo finta – dice Lusi – che ne abbia presi 7 poi ho pagato 6 milioni di tasse e arriviamo a questi famosi 13 milioni. Ne rimangono altri 181. Li abbiamo usati tutti per pagare il personale e i telefonini?”. Un quesito che potrebbe far supporre che tutti questi milioni di euro potrebbero essere utilizzati per fini diversi da quelli politici con l’avallo dei vertici del partito. “E quando su di me uscirà fuori ulteriore merda, che servirà a screditarmi definitivamente  – prosegue il senatore –   non ci sarà più una domanda da porsi”. “Perché – ha proseguito Lusi – i revisori dei conti e il comitato di tesoreria hanno sempre fatto relazioni positive sui miei bilanci? Io ho sempre avuto uno scontro a viso aperto con Parisi, perché lui diceva che io facevo le cose sporche per Rutelli. Se uno pensa che ha un tesoriere furbetto prende delle contromisure, no?”. Dubbi, quesiti che non fanno altro che alimentare sospetti su una gestione ‘grossolana’ di denaro pubblico. Per quanto riguarda le indiscrezioni sui finanziamenti a Matteo Renzi e a Enzo Bianco, Lusi ha reso noto che queste affermazioni sono uscite fuori da chi sta svolgendo le indagini o, più probabilmente, “dalla guerra interna al Partito democratico”.

Gli inquirenti della Procura di Roma acquisiranno il video dell’intervista rilasciata dal senatore Luigi Lusi alla trasmissione di Michele Santoro, Servizio Pubblico. I Pm vogliono capire cosa si nasconde dietro quelle dichiarazioni e soprattutto se il senatore ha agito autonomamente o come ha detto davanti alle telecamere “io eseguivo ciò che mi veniva detto ed evidentemente per loro ero affidabile”. Da piazzale Clodio non si esclude che l’ex tesoriere della Margherita possa essere a breve riconvocato per un nuovo interrogatorio dopo quello svolto nelle scorso settimane. Il pm Stefano Pesci e l’aggiunto Alberto Caperna mantengono il più stretto riserbo rispetto al quadro istruttorio designato dal decreto di sequestro eseguito ieri e riguardante il parlamentare ed alcuni suoi familiari.

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