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“Siamo stufi di assistere al massacro di bambini, di donne, di esseri umani, non devono prevalere ragioni di realpolitik, devono prevalere le ragioni di difesa della vita umana”. “Personalmente ora non m’interessa il dibattito fra ‘chi ha ragione e chi ha torto’, le violenze e i massacri vanno immediatamente fermati, con interventi durissimi della comunità internazionale, compreso l'immediato invio di forze d'interposizione, anche di terra” ha dichiarato Stefano Pedica, Vice presidente della Commissione Affari Europei al Senato. “L’Europa, l'intera comunità internazionale e l'Onu devono immediatamente assumere un ruolo di garante di pace e stabilità in un’area che rischia di divenire una polveriera devastante per il futuro dell'umanità. Le dovute azioni di carattere politico-diplomatico faranno il loro corso, ma ora si deve avere la contezza della necessità di un immediato intervento di interposizione, senza temere di ledere ‘sovranità nazionali’, e mai ispirandosi a ragioni di ‘realpolitik’. Il Governo israeliano va duramente condannato, così come vanno condannate le autorità palestinesi, si dovrà pensare alla loro incriminazione per crimini contro l'umanità. Ma ora, considerata l'ingente dislocazione di forze navali, aeree e terrestri nell'area mediterranea attualmente gestita dall'Onu, dall'UE, dalla Nato, dalla Russia e da altri Paesi, è possibile, doveroso e indispensabile intervenire immediatamente in un’operazione in grado d'impedire ulteriori massacri e di restaurazione della pace” ha concluso il sen. Pedica.
