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Acque sempre più agitate nel Movimento 5 Stelle pochi giorni dopo le Parlamentarie per scegliere i candidati ‘grillini’ per le elezioni politiche del 2013. Sul banco degli imputati finiscono ancora una volta le regole ‘imposte’ agli iscritti per esprimere il voto on line e le accuse ai capi del movimento. E questa volta si passarà per le aule dei tribunali. A far andare su tutte le furie Gianroberto Casaleggio, guru e anima forte del M5S, è stata l’intervista a Ivano Mazzacurati andata in onda giovedì scorso sul finire della puntata di 'Servizio Pubblico', condotto da Michele Santorio. Mazzacurati, uno dei candidati alle 'Parlamentarie' per l'Emilia-Romagna, affermava di essere stato escluso in extremis, a suo dire, senza spiegazioni e accusava lo stato maggiore del M5S (Grillo-Casaleggio) di voler mettere le mani sui rimborsi elettorali che arriveranno al movimento con l’ingresso al Parlamento. Un’accusa pesante che ha provocato la reazione forte di Gianroberto Casaleggio che ha annunciato querele. Il mezzo utilizzato per dialogare con l’esterno è sempre il blog di Beppe Grillo. “In un'intervista trasmessa da 'Servizio Pubblico' la scorsa settimana, Ivano Mazzacurati ha affermato che Casaleggio prenderà i soldi destinati ai gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle. La notizia è falsa ed offensiva. Ho dato disposizioni ai miei legali per querelare Ivano Mazzacurati e il direttore di rete de La7”. E così sarà la sede di un tribunale a dirimere questa ennesima lotta interna al Movimento 5 Stelle alla vigilia di una campagna elettorale che sarà giocata senza esclusioni di colpi.
Eugenio Bernardo
