Il plebiscito e l’accelerazione. Inizia nel segno di questi due elementi la scalata alla leadership di M5s da parte di Giuseppe Conte. Il voto sul nuovo statuto, di fatto, lo incorona già leader. Vito Crimi e il notaio Alfonso Colucci annunciano i risultati.
Il reggente del M5s Vito Crimi ha denunciato dei tentativi di hackeraggio durante il voto, per fortuna tutti respinti. “Malgrado lo strumento nuovo i risultati sono stati eccellenti. Ci sono stati numerosi e continui tentativi di attacco all’interno dei nostri server, ma sono stati respinti, ringrazio Skyvote per il monitoraggio attivo. Metteremo il materiale a disposizione della autorità di pubblica sicurezza”.
Prossima scadenza, il 5 e 6 agosto, sarà il voto sull’ex premier come nuovo presidente del Movimento. Dopo il voto che con ogni probabilità lo incoronerà leader del Movimento, appianati i contrasti con il Garante Beppe Grillo, per Conte le prossime sfide saranno la linea dei 5 stelle durante il semestre bianco e le amministrative di ottobre, con le principali città italiane che andranno al voto a partire da Roma, Milano e Napoli.
La maggioranza degli aventi diritto al voto tra gli iscritti del movimento è ampiamente superata. A votare, nelle due giornate di consultazioni su SkyVote, sono 60.940 iscritti su 113.894. A dire sì allo statuto targato “avvocato del popolo” è l’87,35 dei votanti. Niente secondo turno, quindi. Anzi. L’ex premier decide di accelerare. Il 5 e 6 agosto – date previste per la seconda consultazione sullo statuto – si voterà per la leadership contiana. E la vittoria è assicurata.