Nel Movimento 5 Stelle  regna quotidianamente il caos assoluto. Alla base dei dissidi  c’è Gianluigi Paragone, recentemente espulso per aver votato contro la legge di bilancio e per essersi astenuto nel voto sulle dichiarazioni del premier Giuseppe Conte. La decisione intrapresa dal collegio dei probiviri ha provocato la formazione di diverse fazioni tra i grillini, che ora sono nuovamente spaccati al loro interno: da una parte Alessandro Di Battista e Barbara Lezzi hanno espresso il proprio sostegno nei confronti del giornalista; dall’altra Carlo Sibilia e Nicola Morra si sono schierati duramente contro il comportamento ultimamente adottato dal senatore uscente.

Il ministro degli Esteri ha tuonato: “Servono persone che ci mettano la faccia sempre e non a giorni alterni, secondo le proprie convenienze”. Va però considerato che la scelta dell’attivista pentastellato di difendere il giornalista, non ha assolutamente colto di sorpresa l’ex vicepremier. Di Maio e Dibba hanno avuto un incontro nelle scorse settimane, e l’ex deputato 5S aveva sottolineato: “Io con Gianluigi continuerò a lavorare. Abbiamo la stessa visione del Movimento, dice quel che ho sempre detto io”. Il che è confermato dal commento battuto sul proprio profilo Facebook sotto la pagina di Paragone: “Non c’è mai stata una volta che non fossi d’accordo con lui. Vi esorto a leggere ciò che dice e a trovare differenze con quel che dicevo io nell’ultima campagna elettorale che ho fatto”.