Macron e l’immigrazione

‘Comportamento cinico e irresponsabile’. ‘Linea di governo vomitevole’, sono le dure parole riservate all’Italia  dal Presidente francese Emmanuel Macron a seguito delle vicende della nave ‘Aquarius’, ospitante 629 migranti -tra cui bambini e donne anche incinte- alla quale è stato negato il permesso di attraccare nei porti italiani da parte del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Una violenza  espressiva da parte dei ‘cugini’  d’oltralpe, è riuscita a far convergere in Italia l’opinione pubblica su di un assunto: la Francia è l’ultima che può permettersi di pontificare a riguardo.

Nonostante a molti appaia  sbagliata la posizione adottata da Salvini, non si può negare il fatto che l’Italia in questi anni è stata lasciata sola a fronteggiare una crisi epocale come quella dei flussi migratori e non si può, allo stesso tempo, non far riferimento ai numerosi spiacevoli episodi facenti capo al governo francese: dal provocato disordine in Libia, all’aggressiva serie di respingimenti di donne e bambini a Ventimiglia, fino ad arrivare allo sconfinamento della Gendarmerie a Bardonecchia.

Profonda la tensione diplomatica fra Italia e Francia generatasi a seguito delle dichiarazioni francesi, visto che  il Presidente del Consiglio Conte,  per bocca di Salvini,  minaccia di non partecipare all’incontro con Macron previsto per il 15 giugno a Parigi, pretendendo  scuse ufficiali. Nel corso della notte fra il 13 e il 14 giugno ha  avuto luogo una ‘telefonata cordiale’ tra Palazzo Chigi e l’Eliseo. Emmanuel Macron sottolineato, nel corso della telefonata,  di ‘non aver pronunciato alcuna espressione volta ad offendere l’Italia e il popolo italiano’, ribadendo di aver sempre difeso la necessità di una solidarietà europea accresciuta nei confronti dell’Italia. Come dire ‘tirare la pietra e nascondere la mano’.

Nella giornata di ieri era saltato anche il bilaterale tra i ministri dell’Economia italiano e francese.

L’improvviso passo indietro di Macron  ha  salvato il vertice in programma per domani con il premier italiano. Ancora da capire la posizione di Salvini e Di Maio, entrambi intenzionati a far saltare il vertice dopo le dichiarazioni  del numero uno francese.

La conferma del vertice arriva direttamente dal premier Conte che a margine della presentazione della relazione annuale dell’ANAC ha dichiarato: ‘Siamo consapevoli che Italia e Francia devono lavorare insieme sulla questione migranti. C’è stato un chiarimento in cui le espressione ingiuriose contro il popolo italiano non erano state pronunciate da lui. Caso chiuso e domani ci sarà l’incontro’.

In mattinata il presidente degli Interni, Matteo Salvini, in Senato era intervenuto sulla questione della nave Aquarius: ‘Non abbiamo niente da imparare da nessuno per quanto riguarda la solidarietà. La nostra storia non merita di essere apostrofata e mi auguro le scuse da parte del governo francese. Noi non siamo mai stati così centrali ma se l’Europa c’è, deve battere un colpo ora. È l’occasione giusta per giocarsi bene le carte. Io non voglio che i bambini vengano messi su un gommone e muoiono nel Mediterraneo. Ringrazio la Spagna per la sua generosità e spero che la dimostri anche nelle prossime settimane, avendo anche lo spazio per farlo’.

Antonella Di Pietro

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