MADAMA BUTTERFLY, ÀLEX OLLÉ RIPENSA L’ORIENTE DI PUCCINI ALL’OPERA DI ROMA

Madama Butterfly e le aspettative disattese, la fiducia tradita, la speranza di un amore simbolo di riscatto, una giovane donna che crede in un amore sfortunatamente non corrisposto, un amore che anzi vede coinvolti due individui con visioni diametralmente opposte. Cio-Cio-San e la sua estrema fiducia che la conduce a nutrire un’immortale speranza nei confronti di Pinkerton, un uomo occidentale opportunista e irrispettoso che le porterà via quanto di più caro lei possiede: la dignità, l’amore, il figlio, la vita.

Il regista Àlex Ollé, esponente della compagnia catalana La Fura dels Baus che notoriamente predilige un teatro urbano utilizzando spazi inconsueti, non strettamente teatrali, nelle cui numerose produzioni operistiche regna sempre l’anticonformismo e la rottura, propone una versione del capolavoro pucciniano nata nel 2014 per i grandi spazi all’aperto del porto di Sidney, riadattata per le Terme di Caracalla prima e per il Circo Massimo poi, un allestimento che viene ulteriormente rivisto per essere contenuto dal Costanzi, per la prima volta racchiuso in un teatro quindi.

Manca Nagasaki con il suo porto e il suo mare, ma rimangono le suggestioni industriali, in questo caso specifico narrate dalle proiezioni di grandi cantieri edili dei quali l’ufficiale Pinkerton diventa magnate, uno speculatore che prende senza scrupolo ciò che desidera.

Sul podio il Maestro Roberto Abbado dirige con raffinata linearità l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma riuscendo a sfruttare al meglio le sonorità vocali dei protagonisti, sceglie di seguire la versione del 1906 ripristinando però l’originale “Interludio Notturno” del 1904.

Cio-Cio-San è Eleonora Buratto, voce calda, piena e avvolgente, commuove con l’aria regina dell’opera “Un bel dì vedremo”, ma ancora di più nel finale con “Tu, tu piccolo Iddio”, le lacrime scendono calde durante la sua interpretazione di uno dei momenti operistici più strazianti, una madre che affida a terze mani suo figlio prima di togliersi la vita. La Buratto che debutta in Italia in questo ruolo, penetra nello spirito dell’opera e porta in scena una Butterfly piena di sfumature, riuscendo a caratterizzare il personaggio pienamente in ogni momento, dall’innocenza spensierata del primo atto alla consapevolezza tragica del terzo, passando per l’estrema fiducia del secondo.

Ottima la Suzuki di Anna Maria Chiuri, interprete di grande esperienza che conduce con sicurezza la narrazione drammaturgica della sua figura, emerge sempre con il suo timbro pieno e sonoro. Dmytro Popov è Pinkerton, buonissima voce che mostra facilità di acuti, scenicamente agile e prestante. Omogeneo tutto il resto del cast: Sharpless è interpretato da Roberto Frontali, Goro da Carlo Bosi, lo Zio Bonzo da Luciano Leoni e il Principe Yamadori da Eduardo Niave. Non disattende le aspettative lo stupendo coro del Teatro dell’Opera di Roma diretto dal Maestro Ciro Visco.

È come se la bellezza della musica di Puccini facesse un effetto anestetico sullo spettatore, nonostante gli aspetti totalmente tragici della vicenda si rimane ugualmente rapiti ed affascinati. La sera del 21 giugno ricchissimi sono stati gli applausi che il pubblico romano ha tributato a questa produzione.

MADAMA BUTTERFLY

Musica di Giacomo Puccini

Tragedia giapponese in tre atti

Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa da John Luther Long e David Belasco

Prima rappresentazione assoluta Teatro alla Scala di Milano 17 febbraio 1904

Prima rappresentazione al Teatro Costanzi, 25 marzo 1908

Durata: 2h 45′: 55′ Atto I – 25′ intervallo – 85′ Atti II e III

DIRETTORE Roberto Abbado

REGIA Àlex Ollé (La Fura dels Baus)

MAESTRO DEL CORO Ciro Visco

SCENE Alfons Flores | COSTUMI Lluc Castells | LUCI Marco Filibeck | VIDEO Franc Aleu

PERSONAGGI INTERPRETI: CIO-CIO-SAN Eleonora Buratto / Maria Teresa Leva (17, 20, 22, 25) / Vittoria Yeo (18) | SUZUKI Anna Maria Chiuri | PINKERTON Dmytro Popov / Luciano Ganci (17, 22, 25) | SHARPLESS Roberto Frontali / Giovanni Meoni (17, 22, 25) | GORO Carlo Bosi | ZIO BONZO Luciano Leoni | IL PRINCIPE YAMADORI Eduardo Niave * | YAKUSIDÉ Maurizio Cascianelli | KATE PINKERTON Ekaterine Buachidze * | IL COMMISSARIO IMPERIALE Mattia Rossi * | L’UFFICIALE DEL REGISTRO Antonio Taschini | LA MADRE Angela Nicoli | LA ZIA Stefania Rosai | LA CUGINA Cristina Tarantino

*Dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Allestimento Teatro dell’Opera di Roma in collaborazione con Opera Australia / Sidney Opera House

con sovratitoli in italiano e inglese

Ph.@fabrizio.sansoni

Teatro dell’Opera di Roma, Piazza Beniamino Gigli, 1 – 00184 Roma Tel. 064817003 ufficio.biglietteria@operaroma.it ; www.operaroma.it.

 

Loredana Margheriti

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