Sembra ancora di sentirla, quella risata così fragorosa. La scomparsa di Raffaella Carrà ha piegato il mondo dello spettacolo, che ora s’impegna a renderle omaggio nel modo che avrebbe apprezzato e meritato. Non solo. Il suo nome, che ha spesso varcato i confini nazionali, risuonerà anche nel centro di Madrid.
E sì, perché finalmente le indiscrezioni hanno trovato conferma. Madrid avrà una piazza intitolata a Raffaella Carrà. Le motivazioni di questa scelta si leggono nella nota comparsa su El Diario, che per primo ha lanciato questa notizia così attesa dai fan, sparsi in tutto il mondo:
“Raffaella Carrà merita questo e altro. Lei rappresenta un’icona di libertà per molte generazioni. La sua musica ha ispirato più generazioni. È stata una delle prime figure pubbliche a parlare di libertà sessuale ed è un punto di riferimento per la musica e la televisione, un’icona, per Madrid e per la Spagna intera. Merita questo riconoscimento, visto che è sempre stata molto legata a Madrid, città in cui diceva di sentirsi libera e dove si sentiva molto a suo agio a godersi la vita delle sue strade e delle sue piazze”.
Lo spazio scelto per il tributo a Raffaella Carrà si trova a Malasaña, sulla strada per Chueca, all’incrocio delle vie Fuencarral e Augusto Figueroa. La piazza è anche chiamata Plaza del Olivo, proprio per indicare l’albero che si trova al suo centro.
La proposta, che è passata grazie ai voti do PSOE, PP e Ciudadanos con la sola astensione di Vox, arriva a qualche giorno dalla scomparsa dell’artista italiana che aveva trovato in Spagna la sua seconda casa. Il suo talento era conosciuto – in particolare – per l’aspetto canoro e per la canzone Fiesta, che l’aveva consacrata al successo in un ambiente non facile e molto legato alle sue tradizioni.
Raffaella Carrà aveva infatti raccontato che il successo in Spagna era stato tutt’altro che semplice da raggiungere, soprattutto per questa loro tendenza a chiudersi alle novità, privilegiando i talenti spagnoli. Eppure, quel brano così effervescente ed efficace – Fiesta, appunto – non riuscì a non fare breccia nel loro cuore. L’artista romagnola fu quindi, in qualche modo, adottata dagli spagnoli che oggi decidono di ricordarla, nel cuore di Madrid, con una piazza che porterà il suo nome.