“Giuseppe Graviano ha chiesto alcuni mesi fa l’annullamento del suo 41 bis, sia pure scandalosamente ammorbidito. Lamenta scarsi contatti con la sfera parentale. La Cassazione si e’ pronunciata e ha respinto il ricorso dello stragista di via di Georgofili. Ogni volta che Giuseppe Graviano chiede annullamenti al 41 bis, riteniamo lanci il suo messaggio a chi gli ha chiesto a suo tempo ‘un favore’, ‘una bella cosa’, ovvero la ‘strage di Firenze'”. Lo scrive Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili di Firenze, in una nota, in merito alla bocciatura da parte della Cassazione di un ricorso di Gravano.
Secondo l’associazione Graviano “si era abituato” a mettere incinta “la moglie perche’ gliela mandavano in carcere la notte, e ora ritiene di avere dei limiti ai suoi ‘diritti'”. “Siamo grati ai tribunali – conclude Maggiani Chelli – che respingono le richieste del terrorista eversivo mafioso e chiediamo ancora una volta a Giuseppe Graviano di scegliere la via della collaborazione con la giustizia o la smetta di piagnucolare e paghi il suo debito fino alla morte”.