Diciannove anni di latitanza. Oggi la polizia inglese, grazie ad un’inchiesta condotta a quattro mani con la polizia italiana,ha arrestato a Londra Domenico Rancadore, detto “’u profissuri”. Il malvivente è ritenuto responsabile di associazione mafiosa ed estorsione.
Esponente di spicco di Cosa Nostra, Rancadore, è un pluripregiudicato palermitano di 64 anni, che avrebbe dovuto scontare 7 anni di reclusione per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione ed altri gravi delitti. A consentire la cattura del ‘prufessuri’, i dati investigativi forniti dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Potenza che hanno permesso agli investigatori inglesi, grazie alla collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, di localizzare il luogo dove il ricercato trascorreva la latitanza. Stava facendo rientro nella sua abitazione dove viveva con la moglie inglese Domenico Rancadore, quando è stato catturato. Nella circostanza ha tentato la fuga ma è stato immediatamente bloccato. Rancadore era ricercato dal 1994 e per la sua caratura criminale era inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno. Dal 1998, le sue ricerche sono state estese in campo internazionale. Nella capitale inglese gestiva una agenzia di viaggi e conduceva una vita agiata. Numerosi collaboratori di giustizia lo hanno indicato come esponente di spicco della “famiglia” mafiosa palermitana, con funzioni di vertice nel “mandamento” di Caccamo. In particolare negli anni ‘90, egli ha rivestito il ruolo di capo di “cosa nostra” in Trabia. L’operazione è il frutto di un importante rapporto di cooperazione internazionale di polizia assicurata attraverso Interpol.